Rodbell, Martin
Biochimico statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 1° dicembre 1925, morto a Chapel Hill (North Carolina) il 7 dicembre 1998. Dopo aver compiuto gli studi presso la Johns Hopkins University (1949), ha conseguito il Ph.D. in biochimica alla University of Washington di Seattle (1954). Dal 1961 ha svolto attività di ricerca presso il National Institute of Arthritis and Metabolic Diseases e dal 1985 al 1989 è stato direttore scientifico del National Institute of Environmental Health Sciences. Nel 1994 è stato insignito del premio Nobel per la fisiologia o la medicina, insieme ad A.G. Gilman, per la scoperta del ruolo svolto dalle proteine G nel coordinamento delle diverse attività della cellula tramite processi di trasduzione dei segnali.
Nel 1970, con una serie di esperimenti effettuati in collaborazione con L. Birnbaumer, R. dimostrò il ruolo di collegamento funzionale che le proteine G (così chiamate perché funzionalmente dipendenti da GTP e GDP) hanno tra i recettori della superficie cellulare e gli effettori che generano i secondi messaggeri. A seguito di questa scoperta Gilman riuscì a isolare, cristallizzare e purificare la prima proteina G. Studi successivi hanno dimostrato che le vie di trasduzione dei segnali cellulari in cui intervengono le proteine G sono numerosissime: per es., le alterazioni del segnale prodotto dalle proteine G, a opera di alcune tossine batteriche, hanno un ruolo determinante nelle manifestazioni patologiche del colera e della pertosse.