MARTÍNEZ de ROSAS, Juan
Uomo politico chileno, patriarca dell'indipendenza del Chile, nato nel 1759 a Mendoza, dove morì il 3 marzo del 1813. Studiò nel collegio di Monserrat di Córdoba e nell'università di Santiago del Chile, dove si addottorò in legge nel 1786. Ebbe la cattedra di pratica forense all'università di Santiago, fu assessore nell'Intendenza di Concepción, e, benché non fosse militare, la corte lo premiò col titolo di tenente colonnello per i servigi prestati nella fortificazione della frontiera araucana. Fu pure assessore della Capitaneria generale del Chile. Quando scoppiò la rivoluzione fu prima membro della giunta costituita il 18 settembre 1810, e poi presidente. Con un decreto dell'11 febbraio 1811 aprì varî porti al libero commercio, e il 1° aprile soffocò un ammutinamento promosso da Tommaso di Figueroa. Costituita una nuova giunta a Santiago, presieduta da J. M. Carrera (v.), il M. si ritirò a Concepción, dove si adoperò per la costituzione di un'altra giunta. Il Carrera lo esiliò a Mendoza.