MARTINICA
(XXII, p. 451; App. II, II, p. 273; III, II, p. 43; IV, II, p. 406)
Al censimento del 1990 la popolazione del dipartimento francese d'oltremare della M. risultava di 359.572 ab., appena superiore a quella registrata nel 1982 e addirittura inferiore a quella calcolata con stime eseguite a metà degli anni Settanta. La popolazione, dunque, aumenta pochissimo, nonostante la rilevante differenza tra il tasso di natalità (18‰) e quello di mortalità, sceso a livelli molto bassi (6‰), perché la M. attraversa da vari anni una fase di ristagno economico che ha provocato diffusa disoccupazione (oltre un quarto della popolazione attiva) e conseguente emigrazione.
L'area coltivata a canna da zucchero si è pressoché dimezzata rispetto a quella della metà degli anni Settanta, e proporzionalmente si è ridotta la produzione delle raffinerie di zucchero che oggi non è più sufficiente al fabbisogno interno, per cui è necessario ricorrere all'importazione dal vicino dipartimento francese d'oltremare della Guadalupa. Migliori sono le condizioni di altre colture, quali quella del banano (un milione di q di banane nel 1990) e dell'ananas.
La crisi agricola ha determinato un notevole esodo dalle campagne e un aumento della popolazione dei centri urbani, che peraltro restano di modeste dimensioni demografiche, a eccezione del capoluogo, Fort-de-France (100.080 ab. nel 1990, ma oltre 140.000 − e cioè circa il 40% della popolazione del paese − se si considera l'intera agglomerazione). Questa popolazione inurbata è assorbita solo in piccola misura dalle poche industrie (cemento, zuccherifici, conservifici, distillerie di rum); prevalentemente è occupata, più spesso sottoccupata, in attività terziare. La bilancia commerciale è sempre nettamente deficitaria; le esportazioni (banane, ananas, rum) sono dirette per oltre due terzi in Francia; le importazioni provengono per più della metà dalla Francia, per il resto prevalentemente dalla Guadalupa e dal Venezuela. Anche il turismo (421.000 visitatori nel 1990) rappresenta un'entrata nel complesso mediocre. La M. vive in gran parte di un'economia ''assistita'' dalla madrepatria.