BONFINI, Martino
Mancano prove documentarie per stabilire l'appartenenza di questo pittore e scultore del sec. XVII alla famiglia discendente dall'umanista Antonio. Il primo documento si riferisce al suo matrimonio nel 1584. Nel 1601 è priore della confraternita del SS. Sacramento di Patrignone (Amadio, 1928, p. 6 nota 4), notizia che confermerebbe i suoi rapporti di parentela con la famiglia oriunda di Patrignone.
Nel 1607 eseguì lavori di pittura per la confraternita del Sacramento di Montalto. Un atto notarile del 10 apr. 1607 riguardante il pittore Carlo Allegretti fa riferimento all'impegno precedentemente assunto dal B. di intagliare un altare per la chiesa di S. Agostino (Fabiani, p. 359).
Nel 1610-12 dipinse gli affreschi con Assunzione, Visitazione, Nozze della Vergine dietro l'altar maggiore dell'antico santuario della Madonna dell'Ambro presso Montefortino (Luzi, 1892). Nel 1617 avrebbe eseguito un altare per la chiesa di S. Cristoforo ad Ascoli, poi sostituito. Per la chiesa di Ripatransone il B. dipinse nel 1622 la pala d'altare con i Santi Filippo e Isidoro, mentre un "... XXVI" che Luzi lesse nel 1884 fa supporre che fossero del 1626 gli episodi della Vita di Gesù dipinti a fresco nella chiesa della Madonna della Misericordia a Tortoreto. Da un pagamento del 3 dic. 1633 per certe figure di Angeli risulta operoso a Montalto.
Notevole deve essere stata l'attività del B. sia come pittore sia come intagliatore, insieme con il cognato Carlo Farina, ad Ascoli dove ebbe bottega. Si tratta certamente di artista non di primo piano, ma al di sopra dei mestieranti e dei freddi imitatori.
Fonti e Bibl.: E. Luzi, Affreschi in Tortoreto..., in Arte e storia, III (1884), pp. 275 s.; Id., Per la storia dell'arte,ibid., VII (1888), p. 5; Id., ... Le pitture di M. B. …, ibid., XI (1892), pp. 193 s.; G. Amadio, Desiderio Bonfini nel quadro storico della sua famiglia, Montalto 1928, p. 6n. 4; Id., I Bonfini, Napoli 1937, pp. 53 s.; P.Sebastiano da Potenza Picena, M. B. pitt. della Madonna del Santuario dell'Ambro, AscoliPiceno 1958; G.Fabiani, Ascoli nel Cinquecento, II, Ascoli Piceno 1959, pp. 237, 257, 359; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 287.