MARTINSBERG
. Arciabbazia benedettina nullius dioecesis, detta Pannonhalma, fondata sul "Santo Monte d'Ungheria" presso Raab (Gyor), nel luogo ove nacque S. Martino di Tours, dal duca Geysa e compiuta da suo figlio S. Stefano nel 1001. Divenne il centro più importante di vita religiosa e intellettuale di tutta l'Ungheria. Distrutta in un'insurrezione e riedificata dal re Andrea I (1046-1061), ebbe nuovamente a soffrire nelle invasioni mongoliche e nelle guerre turche del 1593 e del 1682. Fu restaurata nuovamente nel 1724 e vi vennero ristabilite le scuole, ma Giuseppe II la soppresse nel 1786. Nel 1802 si risollevò per opera di Francesco I, che le impose l'obbligo d'educare e d'istruire la gioventù. Oltre alla chiesa, edificata nel 1206-44 e restaurata nel 1868, l'arciabbazia possiede ricche suppellettili antiche, biblioteca con preziosi incunabuli, archivî, scuole di teologia e filosofia, pedagogio, liceo e sei ginnasî. Da essa dipendono quattro abbazie e tre residenze con collegi annessi in varie parti del regno, e abbraccia 26 parrocchie con 75 chiese e 18.000 anime. L'arciabbate dal 1770 gode del titolo di magnate del regno.