HAAVIO, Martti Henrikki
Poeta e studioso finlandese, nato a Temmes il 22 gennaio 1899, prof. nell'univ. di Helsinki (1949), membro dell'Accademia finlandese (1956). L'antica poesia e mitologia finniche sono la materia prediletta dei suoi studî, di cui Väinämöinen (1950) è la prova migliore.
Fra le altre opere vanno ricordati Kansanrunouden maailmanselitys ("Principî universali della poesia popolare", 1955) e Karjalan jumalat ("Gli dèi della Carelia", 1959). In giovinezza sotto lo pseudonimo di P. Mustapää pubblicò due raccolte di poesie, Laulu ihanista silmistä ("La canzone degli occhi meravigliosi", 1926) e Laulu vaakalinnusta ("La canzone dell'uccello-bilancia", 1928); ma soprattutto le liriche dell'età matura pongono H. in una posizione di notevole rilievo nella letteratura finlandese del dopoguerra: Jäähyväiset Arkadialle ("Addio all'Arcadia", 1945); Koiruoho, ruusunkukka ("Assenzio, fior di rosa", 1947); Ei rantaa ole, oi Thetis ("Non c'è spiaggia, o Tetide", 1948); Linnustaja ("Cacciatore d'uccelli", 1952).