WARD, Mary Augusta Humphry
Scrittrice inglese, nipote del poeta Matthew Arnold, nata a Hobart (Tasmania) l'11 giugno 1851, morta a Londra il 24 marzo 1920. Fece la maggior parte degli studî a Oxford, il cui ambiente influì sull'orientamento dei suoi interessi intellettuali.
Si dedicò dapprima alla letteratura spagnola, poi pubblicò (1885) una traduzione del Journal di F. Amiel. La sua prima opera originale importante è il romanzo Robert Elsmere (1888) che rappresenta l'evoluzione spirituale d'un ecclesiastico inglese. Rimane questo il maggiore sforzo e il miglior risultato della W. che raggiunge qui la sua più intensa rappresentazione umana. Nei romanzi successivi, si sente più l'influsso libresco che non quello della vita, il dramma s'indebolisce e la visione filosofica si fa più angusta. Tuttavia, nel rappresentare angosce spirituali fu, per il suo tempo, audace e le sue pitture di ambienti aristocratici rimangono efficaci.
Opere: David Grieve (1892); Helbeck of Bannisdale (1898); Eleanor (1900); Lady Rose's Daughter (1903); The Marriage of William Ashe (1905); The Case of Richard Meynell (1911); The Coryston Family (1913), ecc.
Bibl.: Oltre all'autobiografia, A Writer's Recollections, Londra 1918, v.: J. S. Walters, Mrs. H. W., her Work and Influence, ivi 1912; S. L. Gwynn, Mrs. H. W., ivi 1917; J. P. Trevelyan, The Life of Mrs. H. W., ivi 1923.