Massachusetts
Stato federato degli USA, uno dei tredici originari dell’Unione, il più popoloso e il più importante dei sei che costituiscono la Nuova Inghilterra. Il 21 dic. 1620 sbarcavano sulla costa del M. 102 emigrati, i Pilgrim Fathers; nel 1629 altri 900 puritani vi si insediavano, guidati da J. Winthrop. È l’inizio della storia del M., caratterizzata in questo primo periodo dalla dura lotta dei coloni puritani contro l’asprezza del suolo, la minaccia ricorrente degli indigeni, la pressione di altri gruppi religiosi: una lotta che, condotta in accordo con le altre colonie nordiche (Connecticut, Plymouth, New Haven: la confederazione della Nuova Inghilterra, 1643), dette al M. il posto di maggior rilievo nell’opera di colonizzazione, mentre lo portò a un piano di autonomia di fronte alla corona inglese, che confinò con l’indipendenza vera e propria. Di qui una serie di conflitti, di cui l’episodio più noto è il contrasto fra il procuratore regio E. Andros e l’abile I. Mather, che portò nel 1688 a una rivolta e all’imprigionamento di Andros. Il compromesso del 1691 dava al M. una nuova carta, ma anche un governatore regio. La prima metà del sec. 18° fu un periodo di transizione dalla primitiva rigidezza e intransigenza puritana a una vita più moderna e duttile. Nacque la forte aristocrazia industriale e commerciale del M., che visse nella lotta per l’indipendenza il suo periodo eroico. Organizzato come Stato sin dal 1776, il M. entrò subito nella federazione; accettò la Costituzione di Filadelfia e – patria di J. Adams e J.Q. Adams – fu fino al 1815 la roccaforte dei federalisti. Oltre all’università di Stato, ad Amherst, hanno sede nel M. alcune tra le più importanti università degli USA: a Boston la Northeastern e la Boston Univ.; a Cambridge il M. institute of technology (MIT), uno dei più grandi e importanti politecnici del mondo, fondato nel 1861, e la Harvard University.