MASSIMILIANO II Emanuele, elettore di Baviera
Nato a Monaco l'11 luglio 1662, morto ivi il 26 febbraio 1726. Figlio primogenito dell'elettore Ferdinando Maria e di Adelaide Enrichetta di Savoia, assunse il governo nel 1680, dopo un anno di reggenza dello zio Massimiliano Filippo; si unì subito all'imperatore Leopoldo I, del quale sposò la figlia Maria Antonia. ebbe parte nel 1683 alla liberazione di Vienna e ai combattimenti svoltisi in seguito in Ungheria. Nella guerra di successione del Palatinato combatté in tutti gli scacchieri, anche in Italia. Affidatogli nel 1692 dalla Spagna il governo dei Paesi Bassi, divenne, insieme con il figlio di sei anni, Giuseppe Ferdinando centro della politica europea quando Carlo II di Spagna istituì quest'ultimo, nel 1698, erede universale della monarchia spagnola. Sennonché Giuseppe Ferdinando morì poco dopo. Nella guerra di successione di Spagna M. seguì le parti della Francia, dove dovette rifugiarsi nel 1704 in seguito alla sconfitta di Höchstädt e non tornò in patria che nel 1714, dopo la conclusione della pace. Ben presto si riconciliò con l'imperatore, al quale diede nuovamente aiuto contro i Turchi.
Ammiratore della Francia, sostituì con quello francese l'influsso italiano che aveva dominato sotto suo padre; amante del fasto, tenne corte con una prodigalità che superava di gran lunga i suoi mezzi.
Bibl.: W.W. Whitelock, Das Verhältnis Max Emmanuels von Bayern zu Wilhelm III. von England, Monaco 1893; K. von Landmann, Die Kriegführung des Kurfürsten Max Emanuel von Bayern in den Jahren 1703 und 1704, Monaco 1898; A. Rosenlehner, Die Stellung des Kurfürsten Max Emanuel von Bayern und Joseph Klemens von Köln zur Kaiserwahl Karls VI. (1711), Monaco 1900; K. von Landmann, Wilhelm III. von England und Max Emanuel von Bayern im niederländischen Kriege 1692-97, Monaco 1901; A. Rosenlehner, Zur Restitutionspolitik Kurfürst Max Emanuels von Bayern (Forschungen zur Geschichte Bayerns, IX, 1901, p. 284 segg.; 1902, p. 39 segg.); K. von Landmann, Kurfürst Max Emanuel, Ratisbona 1908; R. Paulus, Max Emanuel und die französische Kunst, in Altbayer. Monatsschrift, XI, 1912, pp. 130-145; id., Der Baumeister H. Zuccali am kurbayer. Hofe zu München, Strasburgo 1912; F. Feldmeier, Die Ächtung des Kurfürsten Max Emanuel von B. u. die Übertragung der Oberpfalz an Kurpfalz 1702-1708, in Oberbayer. Archiv., LVIII (1914), pp. 145-269; M. Strich, Der junge M. E. und sein Hof, in Altbayer. Monatsschrift, XIII (1916), pp. 43-73; id., Das Kurhaus Bayern im Zeitalter Ludwigs XIV. u die. europ. Mächte, voll. 2, Monaco 1933.