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Ghini, Massimo

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Ghini, Massimo. – Attore italiano (n. Roma 1954). Dopo esperienze teatrali con G. Strehler, G. Lavia, G. Patroni Griffi, F. Zeffirelli, si è imposto sul grande schermo con Segreti segreti (1984) di G. Bertolucci, continuando a lavorare in prevalenza con registi italiani. Si ricordano: Italia-Germania 4-3 (1990) di A. Barzini, La bella vita (1994) di P. Virzì, Senza pelle (1994) di A. D’Alatri, Celluloide (1996) di C. Lizzani, I giardini dell’Eden (1998) di A. D’Alatri. L’affermazione, anche in campo internazionale, è giunta con La tregua (1997) di F. Rosi. Tra i film successivi: Guido che sfidò le Brigate Rosse (2007) di G. Ferrara, Tutta la vita davanti (2008) di P. Virzì e i commerciali Natale a Miami (2005), Natale a New York (2006), Natale a Rio (2008), Natale a Beverly Hills (2009), Natale in Sudafrica (2010), Vacanze ai Caraibi (2015) di N. Parenti, ha inoltre interpretato nel 2011 il sequel Amici miei - Come tutto ebbe inizio, Outing - Fidanzati per sbaglio (2013), Non si ruba a casa dei ladri (2016), Un nemico che ti vuole bene (2018), L'agenzia dei bugiardi (2019), Vivere (2019), La mia banda suona il pop (2020), La volta buona (2020), Una famiglia mostruosa (2021), Sposa in rosso (2022), Un matrimonio mostruoso (2023). Oltre che in diverse fiction televisive, le ultime delle quali Matrimoni e altre follie e Catturandi del 2016, Vivi e lascia vivere del 2020 e Studio Battaglia del 2022, ha recitato anche nelle commedie musicali Alleluja brava gente (1994-95) e Vacanze romane (2003-05). Nel 2018 ha ricevuto il Nastro d'argento alla carriera.

Vedi anche
Neri Parenti Regista italiano (n. Firenze 1950). Ha iniziato la carriera come aiuto-regista, instaurando tra le altre una collaborazione con P. Festa Campanile, che è durata fino al 1979; in quell’anno è uscito il suo primo film come regista (John Travolto… da un insolito destino), parodia della celebre pellicola ... Nastro d'argento Premio cinematografico annuale fondato nel 1946 dal Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI), con l'intento di promuovere il cinema nazionale. Il premio è costituito da un nastro argenteo, rappresentante lo spezzone terminale di una pellicola, ed è, dopo gli Oscar, il più ... Carlo Lizzani Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come autore di un cinema politicamente impegnato, affrontando momenti scottanti della storia italiana, ... Giuseppe Patròni Griffi Drammaturgo e regista italiano (Napoli 1921 - Roma 2005). Dopo una raccolta di racconti d'impronta neorealista (Ragazzo di Trastevere, 1955), trasferì sulle scene lo stesso tipo d'ispirazione con una serie di commedie accolte con favore dal pubblico (D'amore si muore, 1958; Anima nera, 1961; In memoria ...
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màssimo
massimo màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
mini-màssimo
mini-massimo mini-màssimo (o mìnimo-màssimo) s. m. – In calcoli matematici, il minimo tra i massimi (comunem. abbreviato in minimax); per es., su una sella tra due vallate, il punto di minima quota tra i punti di massima quota di tutti...
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