mastocita
Cellula del sistema immunitario che riveste un ruolo centrale nella reazione allergica. Il suo nome significa ‘cellula nutritiva’, dal tedesco Mastzellen, e fu coniato da Paul Ehrlich nel 1878. Ai grandi granuli visibili all’interno di questa cellula fu infatti attribuita la funzione di deposito di sostanze nutritive. È stato invece osservato che tali cellule esercitano una potente azione di stimolazione del processo infiammatorio attraverso la liberazione di mediatori neoformati (principalmente istamina, proteasi, idrolasi acide e proteoglicani) contenuti all’interno di tali granuli. Insieme ai leucociti basofili (un altro tipo di cellule con funzione proinfiammatoria), i mastociti si originano nel midollo osseo da precursori CD34+ ed entrano nel circolo sanguigno ancora immaturi (diversamente dai basofili): la maturazione avviene quando la cellula si localizza in un tessuto. I mastociti si trovano soprattutto intorno ai piccoli vasi e alle terminazioni nervose, principalmente a livello della cute e degli apparati respiratorio, gastroenterico e cardiovascolare. La loro concentrazione è di 7000÷20.000 cellule per mm³ di tessuto e tali cellule sono capaci di produrre e liberare citochine, quali le interleuchine IL-3, IL-4 e IL-5, il Granulocyte/macrophage-colony stimulating factor (GM-CSF) e il Tumor necrosis factor (TNF). Le interleuchine IL-3, IL-5 e il GM-CSF stimolano la crescita, la differenziazione, la sopravvivenza e la migrazione di un’altra classe cellulare coinvolta nelle reazioni allergiche, i granulociti eosinofili. A loro volta, IL-3 e IL-4 inducono la proliferazione e la differenziazione dei mastociti. L’attivazione e il conseguente rilascio delle sostanze attive da parte dei mastociti può avvenire tramite danno cellulare diretto, o con l’attivazione del complemento. Nelle reazioni allergiche, i mastociti si attivano solo quando sono già legati a una molecola Ig-E (immunoglobuline E, anticorpi prodotti dai linfociti B) che incontra il proprio specifico antigene. L’attività dei mastociti è coinvolta nelle reazioni allergiche (anche gravi, come lo shock anafilattico), nonché in alcune patologie autoimmunitarie caratterizzate da fenomeni infiammatori (per es., artrite reumatoide e sclerosi multipla). La capacità dei mastociti di reagire a un ampio spettro di patogeni, nonché la varietà di sostanze attive sintetizzate, sembrano indicare un ruolo molto importante nell’immunità innata, anche se non è del tutto chiaro quali funzioni essi ricoprano. (*)