MASTODONTE (dal gr. μαστός "mammella, tubercolo" e ὀδούς "dente"; lat. scient. Mastodon Cuvier)
Genere estinto di Proboscidato, appartenente alla famiglia Elephantidae, sottofamiglia Mastodontinae.
Il mastodonte raggiungeva un'altezza presso a poco eguale a quella di un elefante indiano, ma era molto più robusto e tozzo. Formula dentaria:
zanne superiori per lo più diritte, raramente incurvate, lunghe sino a m. 2,70; zanne inferiori più corte, mancanti nelle specie più recenti. Denti posteriori oblunghi, con tre, quattro, o più raramente, cinque o sei gioghi trasversali, ora semplici, ben definiti e sprovvisti di punte accessorie, ora composti da cuspidi coniche e forniti di punte accessorie. A seconda che i molari sono del primo o del secondo tipo e forniti, gl'intermedî, rispettivamente di tre o di quattro creste trasverse, si hanno mastodonti trilofodonti, come i M. (Trilophodon) turicensis e Borsoni, e tetralofodonti, come i M. (Tetralophodon) longirostris, pentelici, sivalensis, ecc. Tale distinzione ha un significato filogenetico e indica che l'evoluzione del genere fu per lo meno difiletica.
I diretti antenati dei mastodonti sembrano essere rappresentati dai Pa laeomastodon dell'Oligocenico inferiore del Fayyūm (Egitto) e dell'orizzonte di Gaj delle colline di Siwalik (India settentrionale). Con il Miocenico inferiore (Burdigaliano), i mastodonti fanno improvvisamente la loro prima comparsa in Europa e, quasi nello stesso tempo, giungono, attraverso l'Asia, fin nell'America Settentrionale.
Nel Pliocenico si ristabilisce l'istmo tra i due continenti americani e, seguendo questa via, i mastodonti possono migrare da nord a sud e diffondersi nell'America Meridionale. Negli Stati Uniti erano ancora molto abbondanti durante il Quaternario antico (Pleistocenico) e la loro estinzione sembra essere avvenuta soltanto nel Post-glaciale. Durante il Pliocenico i mastodonti erano diffusissimi in Europa, e in particolar modo in Italia; gl'Istituti geologici di Torino, Bologna e Firenze possiedono ricche serie di avanzi di questi giganteschi mammiferi (M. arvernensis), provenienti soprattutto dal Piemonte e dalla Toscana. Con la fine del Terziario, i mastodonti si estinguono in Europa e solo sopravvivono per breve tempo, nel Pleistocenico più antico, nell'Africa settentrionale. Attualmente sono estinti.