Ibuse, Masuji
Scrittore e saggista giapponese, nato a Kamo (Hiroshima) il 15 febbraio 1898, morto a Tokyo il 10 luglio 1993. Apprezzato prima della Seconda guerra mondiale per brevi racconti in cui si equilibrano ironia e pacato pessimismo, I. è anche autore di romanzi storici e di narrazioni di un genere autobiografico e intimistico definito in giapponese watakushi shōsetsu ("romanzo dell'io").
L'esperienza della guerra e dell'esplosione atomica lasciò in lui un profondo segno, che ha trovato espressione in alcune fra le sue opere più famose: Kane kuyō no hi (1943, Il giorno del requiem per la campana), Yōhai taichi (1950, Il comandante che venera l'imperatore a distanza) e Kakitsubata (1951, L'iris), dedicato all'esplosione atomica su Hiroshima, in cui "la pazza fioritura" dell'iris fuori stagione diventa il simbolo della follia dei tempi.
Il tema del bombardamento di Hiroshima si ritrova in Kuroi ame (1965; trad. it. La pioggia nera, 1993), dal quale è stato tratto nel 1991 l'omonimo film diretto da Imamura Shōhei. Il romanzo si svolge a quattro anni dalla catastrofe, che viene rievocata coralmente attraverso testimonianze e diari. Protagonisti sono gli abitanti di un piccolo villaggio non lontano da Hiroshima, colti nel tentativo di restituire normalità a un'esistenza scossa periodicamente dalla morte di qualche vittima delle radiazioni.
Maestro e guida per molti scrittori più giovani, I. è apprezzato anche per la qualità pacata e distaccata delle sue opere che rifiutano retorica e sentimentalismo: esemplare in tal senso va considerato Kamiya Sōtan no nokoshita nikki (post. 1995, Il diario di Kamiya Sōtan), una libera riscrittura in giapponese moderno del diario lasciato da un famoso mercante e 'conoscitore' della cerimonia del tè, Kamiya Sōtan (1551-1635).
bibliografia
J.W. Treat, Pools of water, pillars of fire. The literature of Ibuse Masuji, Seattle 1988.
A.V. Liman, A critical study of the literary style of Ibuse Masuji. As sensitive as waters, Lewiston 1992.
L. Bienati, Introduzione e Ibuse Masuji: la vita e le opere, in I. Masuji, La pioggia nera, a cura di L. Bienati, Venezia 1993, pp. 9-50.