MATE
È un arbusto o alberetto delle foreste del Paraguay e del Brasile, botanicamente chiamato Ilex paraguariensis St. Hil., della famiglia Aquifoliacee, che viene anche coltivato. Ha le foglie sempreverdi, coriacee, lanceolato-allungate con i margini dentati; queste si raccolgono ogni due o tre anni, si fanno seccare, quindi si abbrustoliscono e si spezzano e insieme con pezzi di giovani rami si comprimono fortemente in recipienti e vengono utilizzate, dopo due anni, per preparare la bevanda largamente usata nell'America Meridionale. Contengono come principio attivo la caffeina. Si usano anche per lo stesso scopo le foglie delle specie affini I. amara (Vell.) Loes. e I. theezans Mart. La pianta prende anche il nome di tè dei gesuiti, perché per i primi i gesuiti ne hanno fatto conoscere l'uso in Europa. L'infuso di mate (5-15 : 200) dà una bevanda con azione digestiva, diuretica e stimolante sul sistema nervoso e muscolare (meno attiva, però, del caffe, del tè, delle noci di kola), indicata negli stati depressivi, nel collasso, nella lipotimia.