MATERIA MEDICA
. Attualmente questo termine corrisponde a quello più appropriato di farmacologia (v.).
In origine, invece, significò quel particolare insegnamento delle piante medicinali noto come Lectura simplicium, intermedio fra la botanica, la farmacognosia e la farmacologia. Fu compreso nello studio della medicina pratica (Practica medicina) fino a quando non se ne fece materia d'una cattedra distinta, per la prima volta a Roma, nella grande riforma della Sapienza attuata nel 1513 da Leone X che nell'anno seguente chiamò maestro Giuliano da Foligno a insegnare la nuova disciplina. Solo dopo 19 anni si ebbe anche a Padova la "cattedra dei semplici" affidata a Francesco Buonafede.