GOERITZ, Mathias
Scultore architetto, nato a Danzica il 4 aprile 1915. Ha affrontato in molte opere il rapporto fra architettura e scultura, in una concezione da lui stesso chiamata di "architettura emotiva". G. ha soggiornato in molte nazioni (Francia, Marocco e Spagna, dove è stato tra i fondatori della Escuela de Altamira nel 1948), prima di stabilirsi nel Messico (1949). Tra le sue opere più note sono il museo sperimentale "El Eco" a Città di Messico (1953: un complesso di allineamenti asimmetrici crea una successione di sorprese e di scoperte nel visitatore che si trova in situazioni spaziali sempre diverse, in corridoi, chiusure e aperture, prospettive inaspettate) e le cinque torri monumentali (1958) edificate sulla piazza pubblica della Città satellite di Città di Messico. Nel 1966 progetta, nell'ambito delle varie iniziative per i giochi olimpici messicani, una "Strada dell'amicizia", lunga 17 km e fiancheggiata da sculture, realizzate da scultori di vari paesi. Una monumentalità misteriosa si wverte anche nelle sue figure di legno (La Famiglia, Adamo e Eva, ecc., 1955). Vedi tav. f. t.
Bibl.: A. Sartoris, in Enciclopedia della nuova architettura, III, Milano 1954; A. Teran, Mathias Goeritz: an introduction, in Dimension, Università del Michigan, autunno 1956; O. Zúñiga, Mathias Goeritz, Città di Messico 1963.