MATHNAWĪ
Ī Denominazione araba di una forma metrica di poesia, in cui ogni verso è composto di due emistichî rimanti fra loro, passata poi anche a designare i poemi soprattutto epici, romanzeschi e didattici composti in quella forma metrica nella letteratura persiana e in quelle da essa derivate, come la turca ottomana e l'indostana. (La forma metrica e il genere sono quasi del tutto ignoti alla letteratura araba). Un mathnawī è già lo stesso Libro dei Re di Firdūsī, e inoltre i poemi di Niẓāmī, di Giāmī, e in genere tutti quelli della letteratura narrativa e sentenziosa (v. persia: Letteratura). Il mathnawī per antonomasia è il poema mistico persiano (Mathnawī-i ma‛nawī "il m. spirituale") di Gialāl ad-Dīn Rūmī (v.).