BONAPARTE, Matilde Letizia Guglielmina principessa
Nata a Trieste da Girolamo B., ex re di Vestfalia, e da Caterina del Württemberg, il 27 maggio 1820, morta a Parigi il 2 gennaio 1904. Fu educata a Roma, a Firenze, alla corte del Württemberg; dimostrò un fine gusto per le lettere e le arti, per la pittura specialmente; più tardi espose i suoi acquerelli e le sue acqueforti al Salon parigino e n'ebbe larghe lodi e non cortigiane. Fallito, in seguito all'affare di Boulogne, il matrimonio con il cugino, che fu poi Napoleone III, passò a nozze col principe russo Anatolio Demidov di San Donato (1841), ma quattr'anni dopo il legame, già prima non ben visto alla corte russa, era sciolto per mutuo consenso. Passava allora a Parigi: ivi, prima e dopo il colpo di stato del 2 dicembre 1851, tenne all'Eliseo e nella villa estiva di Saint-Gratien uno dei saloni più splendidi per il fasto e per il nome dei frequentatori (fra gli altri il Sainte-Beuve), che fu anche, indirettamente, un sostegno del secondo Impero, benché, per la larghezza d'idee e lo spirito di sommessa fronda che v'era tollerato, potesse sembrare in opposizione al circolo imperiale delle Tuileries. Dopo Sedan, soggiornò brevemente nel Belgio, poi fissò la sua dimora in Francia, a Saint-Gratien, circondata fino all'ultimo da alcuni pochi vecchi amici fedeli.
Bibl.: E. Lavisse, La princesse Mathilde, in Revue de Paris, 1904; M. Foresi, Di un principe russo e di una principessa napoleonica, in Nuova Antologia, CLXXVII (1915); F. Masson, La princesse Mathilde après la guerre, in Revue hebdom., 1912.