Recipiente di vetro, sferico oppure conico, a fondo piano e a collo lungo, di diversa capacità, utilizzato nei laboratori di chimica (v. fig.). Per il m. conico, o beuta, ➔ Erlenmeyer, Emil.
matraccio
matràccio s. m. [dal fr. matras, che è forse dall’arabo maṭara «otre, vaso»]. – Recipiente di vetro, sferico oppure conico (in quest’ultimo caso è detto anche beuta), a fondo piano e collo lungo, di capacità varia, talvolta tarato,...
defibrinazione
defibrinazióne s. f. [der. di defibrinare]. – In medicina, allontanamento della fibrina dal sangue, allo scopo di impedirne la coagulazione; si ottiene agitando il sangue in un matraccio contenente palline di vetro, subito...