mattarellismo
s. m. Lo stile e la strategia politica di Sergio Mattarella.
• Non esiste il mattarellismo perché Sergio fu la Dc che in nome della Dc avvelenò i pozzi di casa. «Sergio diceva anche nei comizi ‒ racconta oggi Vito Riggio ‒ che la sua, la nostra, era la Dc come doveva essere, e non com’era». Da vicesegretario di [Arnaldo] Forlani apertamente criticava Forlani che reagiva così: «Sospetto che il mio vice faccia in realtà le veci di qualcun altro, ma non ho capito di chi». (Francesco Merlo, Repubblica, 31 gennaio 2015, p. 11, Politica) • [tit.] Ed è subito «mattarellismo» / tra paltò scuri e utilitarie grigie [testo] […] Oggi comincia una nuova stagione politica in cui oltre al già decantato «renzismo» si affianca a passi felpati, ma non con minore impatto, il «mattarellismo». Il neologismo è una semplificazione giornalistica, la pura codificazione di qualcosa che è sempre esistito ma che non si scorgeva più a occhio nudo. Non certo un torbido mondo di mezzo di sciagurate vicende, ma la prosecuzione della Prima Repubblica con altri mezzi. (Gabriele Barberis, Giornale, 1° febbraio 2015, p. 2, Il Fatto).
- Derivato dal nome proprio (Sergio) Mattarella con l’aggiunta del suffisso -ismo.