BALDUCCI, Matteo
Pittore umbro-senese; nacque a Fontignano presso Perugia verso la fine del sec. XV, e mori forse a Città della Pieve dopo il 1554. Ben poco sappiamo di lui. Nel 1509 figurò come testimone in un atto di procura del Pinturicchio, e nel 1517 fu allogato come scolaro con il Sodoma; nel 1517 era a Città della Pieve, nel 1523 dipingeva una tavola per la chiesa di S. Francesco di Piancastagnaio (Amiata), e nel 1543 era dichiarato proprietario fondiario a Città della Pieve, ove dimorava ancora nel 1550 e nel 1554. Gli viene assegnata la tavola di S. Spirito in Siena (prima cappella a sinistra), rappresentante la Vergine in gloria. Attraverso elementi tradizionali senesi (Madonna nella mandorla e angeli) risalta chiaro l'influsso che su lui ebbero i maestri umbri e particolarmente il Pinturicchio nel paesaggio, nelle figure dei santi in basso, e nella piacevole intonazione generale del dipinto. Riferendosi a questa tavola, varie opere sono state attribuite al B., oltre alla collaborazione col Pinturicchio negli affreschi della Libreria di Siena (forse gli stemmi della vòlta, e varî sfondi di paesaggio), a Siena, a Firenze, a Milano, a Bergamo, e in altre città italiane e straniere, in cui la sua arte ci appare piacevolmente eclettica e in parte anche ritardataria. Secondo il Canuti, il Matteo Balducci della procura del Pinturicchio non sarebbe identico a quello menzionato negli altri documenti e quindi i dipinti che finora andarono sotto il suo nome non sarebbero suoi. Ma la mancanza di opere sicuramente autenticate del B. rende incerta la tesi del Canuti.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923; F. Canuti, Un pittore umbro-senese, M. B., in La Diana, IV (1929), pp. 291-306.