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MATTEO da Gualdo Tadino

di Umberto Gnoli - Enciclopedia Italiana (1934)
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MATTEO da Gualdo Tadino

Umberto Gnoli

Pittore, nato verso il 1435, morto nel gennaio del 1507. Figlio di un Pietro di ser Bernardo, fu anche notaio, e notai e pittori furono anche un suo figlio e un suo nipote. La sua prima opera datata è il trittico di S. Margherita nella galleria di Gualdo (1462); nel 1468 affrescò la facciata e la parete d'altare dell'oratorio dei Pellegrini in Assisi; l'anno seguente la leggenda di S. Giuliano in S. Francesco a Gualdo. Del 1471 è un trittico della galleria di Gualdo; del 1475 un affresco con la Madonna fra S. Lucia e S. Ansano in S. Paolo di Assisi, del 1478 un altro trittico pure nella galleria di Gualdo. Nel 1484 eseguì gli affreschi di S. Maria della Scirca presso Sigillo, nel 1487 quelli dell'oratorio di S. Anna pure a Sigillo, e l'anno seguente la Maestà di Colle Aprico, ora nella galleria di Perugia. Queste le principali opere datate, le cui firme, o l'estrema facilità di riconoscerle anche per i profani, hanno certo contribuito alla notorietà di questo piccolo, ma attraente maestro, selvatico fiore dell'Appennino. L'eco delle grandi scuole non arriva fino ai suoi monti, neppure quella di Perugia. Conosce Siena attraverso Sano di Pietro che lavorò in Gualdo, ma le fuggevoli somiglianze con il Boccati e Girolamo di Giovanni da Camerino, con Ottaviano Nelli da Gubbio e con i folignati seguaci di Benozzo, le respirò per la vicinanza di quei luoghi, così come si somigliano quei paesaggi, senza studiata imitazione. Un carattere schiettamente personale, d'una gentilezza un po' montanara, anima tutta la sua larga e spesso affrettata produzione. Figure sottili male in equilibrio, visi oblunghi, occhietti rotondi, cranî protundenti in alto, figure sempre isolate anche quando non le divide con pilastrini o colonnette di trittici, cornetti di corallo ai Bambini, diademi di fiori agli angeli, murelli di mattone rosso nei fondi, da cui emergono esili alberelli: una cifra, ma spontanea. Per la festosità degli angeli e dei putti, per la grazia floreale del colorito, la sua migliore opera è sicuramente quella della parete d'altare dei Pellegrini in Assisi. Anche alla Scirca di Sigillo trovò note gaie di colore, e disegno meno scorretto che non nelle immagini affrescate nei casali e nelle chiesuole dei suoi monti.

Bibl.: G. Bernardini, M. di P. da G., in Augusta Perusia (II), 1907, pp. 49-54; U. Gnoli, M. da G., in Vita d'arte, III (1909), pp. 161-57; id., Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923 (con indice delle opere e larga bibl.); F. M. Perkins, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.); R. Guerrieri, Storia civile ed ecclesiastica di G. T., Gubbio 1933, p. 623 segg. (con circa 150 documenti su M. da G.).

Vedi anche
Gualdo Tadino Comune della prov. di Perugia (124,2 km2 con 15.644 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 535 m s.l.m. su un colle delle propaggini occidentali del Monte Penna. Industrie di ceramiche artistiche, degli smalti, dell’abbigliamento e alimentari. ● La città di Tadinae (poi Taginae) è nota per la grave ... Nocera Umbra Comune della prov. di Perugia (157,2 km2 con 6104 ab. nel 2007). Nel territorio comunale vi sono sorgenti di acque termali. ● L’antica Nuceria Camellaria fu città degli Umbri e colonia romana (dal 1° sec. a.C.). Ricordata all’inizio del 6° sec. come sede vescovile, nel 10° sec. fu eretta in contea; ... Ottóne III imperatore e re di Germania Ottóne III imperatore e re di Germania. - Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno di una restaurazione dell'autentica tradizione imperiale ... Assisi Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007). ● Antica città umbra, Assisi fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di Spoleto e acquistò floridezza economica e liberi istituti comunali, divenendo poi culla del ...
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  • Mattèo da Gualdo
    Enciclopedia on line
    Pittore (n. 1435 circa - m. 1507). Si ispirò specialmente a Bartolomeo di Tommaso e a Girolamo di Giovanni; si notano somiglianze anche con i seguaci folignati di Benozzo. Conservò tuttavia un carattere schiettamente personale. Opere principali: il trittico di S. Margherita (1462; galleria di Gualdo ...
Vocabolario
gualdo
gualdo s. m. [dal longob. wald, da cui anche il lat. mediev. gualdus o gualdum], ant. – Bosco: infermità presa a uccellare nel g. (G. Villani). La parola rimane in alcuni toponimi (per es., Gualdo Tadino).
mattèo
matteo mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
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