DELLA MARRA, Matteo
Si ignorano data e luogo della nascita: la sua famiglia era originaria di Ravello. Durante il regno di Giovanna 1 d'Angiò (16 genn. 1343-26 ag. 1381) fu capitano generale nel Regno di Napoli e signore di Serino.
In un documento del 16 maggio 1384, sotto il regno di Carlo III d'Angiò Durazzo, compare come capitano ad iustitiam e ad guerram in molte terre, sia nella provincia di Principato, sia i n quella di Terra di Lavoro; risulta inoltre impegnato nella repressione della ribellione contro l'autorità dei Durazzo, tanto che la regina Margherita, vicaria del marito Carlo III, gli raccomandava indulgenza verso i ribelli. In un successivo diploma del 27 ottobre dello stesso anno risulta ricoprire l'ufficio di stratigoto di Salerno e quello di giustiziere del Principato. Nell'esercizio di tali funzioni appare strumento del pesante fiscalismo regio. Il 15 dicembre, infatti, la regina Margherita, respingendo la richiesta dell'Università di Salerno per un alleggerimento dei gravami fiscali, gli ordinò di applicare rigorosamente le disposizioni emanate. Fedele agli ordini ricevuti, il D. pose pertanto l'assedio al piccolo borgo di Sant'Adiutorio, che rifiutava ostinatamente il pagamento della tassa imposta per gli armigeri, e, riuscito ad occuparlo, ne colpì poi con dure sanzioni gli abitanti. Dovette intervenire nuovamente la regina Margherita, questa volta a favore della popolazione: la sovrana ordinò al D., il 7 genn. 1385, di rendere la libertà agli abitanti del borgo, purché questi si impegnassero da parte loro a soddisfare tutti i loro obblighi tributari entro il mese successivo.
Non abbiamo altre notizie sulla vita del D.: sappiamo tuttavia che nella signoria di Serino gli succedette il figlio Giacomo Antonio.
Bibl.: G. V. Ciarianti, Memorie istor. del Sannio, IV,Campobasso 1823, p. 224; M. Camera, Mem. storico-diplomatiche dell'antica città e ducato di Amalfi, II,Salerno 1881, p. 377; A. Valente, Margherita di Durazzo vicaria di Carlo III e tutrice di re Ladislao, in Arch. stor. per le prov. napolet., XLIX(1919), pp. 47, 63, 66 dell'estratto; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, IV,Napoli 1875, p. 142.