LIBERATORE, Matteo
Nato a Salerno il 14 agosto 1810, fattosi gesuita, insegnò filosofia e teologia nel collegio dei gesuiti a Napoli; fu tra i primi scrittori della Civiltà cattolica, fondata a Napoli nel 1850, e insieme con il detto periodico si trasferì nell'ottobre dello stesso anno a Roma, ove morì il 18 ottobre 1892.
Dedicatosi al rinnovamento della filosofia cristiana secondo i principî di S. Tommaso, assunse nel detto periodico la parte filosofica, sostenendovi polemiche. Le sue Institutiones philosophicae (Napoli 1840-1842), sottoposte in seguito a varie modificazioni, diffusero la filosofia tomistica in moltissimi seminarî e istituti cattolici. Lasciò, oltre a innumerevoli articoli nella Civiltà cattolica, varie opere: Della conoscenza intellettiva (Roma 1857-58); Del composto umano (Roma 1862); Degli universali (Roma 1883-84); Del diritto pubblico ecclesiastico (Prato 1887); Principii di economia politica (Roma 1889); ecc.
Bibl.: Civiltà catt., ser. 15ª, IV (1892), pp. 352-360; H. Hurter, Nomenclator, 3ª ed., V, pp. 1488-1491; A. Masnovo, Il neotomismo in Italia, Milano 1927; Sommervogel, Bibliothèque de la Comp. de Jésus, IV, coll. 1774-1803.