ROSSELLI, Matteo
Pittore, nato a Firenze il 10 agosto 1578, ivi morto il 18 gennaio 1650. Fu scolaro di Gregorio Pagani e del Passignano che seguì poi a Roma, ma risentì anche influssi del Chimenti e del Cigoli. Nella sua giovinezza copiò molte opere di Andrea del Sarto. Acquistata in breve grandissima rinomanza, fu chiamato alle corti di Firenze e di Modena. Fra le sue tante opere ricordiamo: a Firenze la Natività a S. Gaetano, vicina al Cigoli; alcune lunette con le storie di S. Antonio nel chiostro di S. Marco (1618) di schietta derivazione dal Passignano, alcuni affreschi nella Sala della stufa a palazzo Pitti (1622), gli affreschi di una sala nella villa del Poggio Imperiale, figuranti storie dei Medici, di piacevole effetto decorativo; una Madonna del Rosario nel duomo di Pietrasanta (1639); la Natività di Maria nella chiesa de' Servi a Lucca. Fra le sue cose migliori sono il Trionfo di David della galleria Pitti, ben impostato nelle figure, e vivamente mosso sullo sfondo di un lontano paese (frequenti appaiono, qui e altrove, i ricordi di A. Del Sarto); una replica di quest'opera si trova al Louvre; i Tre fanciulli nella fornace, egualmente a Pitti, di calda e intensa coloritura; due Angioli, nella Galleria di Budapest; la grande tela con la Madonna e Santi della propositura di Scarperia, del 1613, di bene spaziata composizione. In qualche ritratto (collezione Ginori, Firenze) risente invece influssi del Sustermans.
Limitandosi a distillare, con cura meticolosa e paziente, i prodotti della scuola fiorentina del tempo, raramente il R. giunge a un accento personale e persuasivo; per questo la sua fama va affidata, più che all'opera pittorica da lui svolta, alla scuola che egli tenne aperta a Firenze per lunghi anni. Da questa scuola appunto uscirono i migliori pittori del '600 fiorentino: Lorenzo Lippi, il Furini, Giovanni da S. Giovanni e il Volterrano.
Bibl.: A. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno, Firenze 1846, IV, pp. 157-176; L. Lanzi, Scuola pittorica d'Italia, Bassano 1809, I, p. 240; A. Alterocca, La vita e l'opera di Lorenzo Lippi, Catania 1914, pp. 181-182; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e '700 alla mostra di palazzo Pitti, Milano-Roma 1924, p. 79; P. della Pergola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con ampia bibliografia).