matteoliano
s. m. e agg. Sostenitore di Altero Matteoli (1940-2017), già ministro dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti; di Altero Matteoli.
• «Meglio andare subito a votare» diceva nei giorni scorsi Altero Matteoli in Transatlantico. Dopo l’uscita di [Silvio] Berlusconi sulle «colpe» del Pdl a livello locale, gli hanno chiesto di citare un esempio. Il ministro delle Infrastrutture è andato sul sicuro. «Beh, effettivamente a Lucca non stiamo facendo una gran figura» ha detto. Il gentile eufemismo matteoliano non rappresenta al meglio lo spettacolo in scena in questi giorni, replica ancor peggiore della faida datata 2006. Più frammentata di allora, meno comprensibile. (Marco Imarisio, Corriere della sera, 13 ottobre 2010, p. 9, Primo Piano) • Il luogo abituale dei pasti correntizi di [Gianni] Alemanno, che ieri ha passato in rassegna le sue truppe, s’è sempre situata ‒ dal punto dello stomaco della Repubblica ‒ all’Antica Pesa, in via Garibaldi. La sfida fra questo ristorante di Trastevere e quello di Piazza Rondanini, l’Angoletto, è la sfida fra gli alemanniani e i matteoliani che nel locale a ridosso del Pantheon oggi tracceranno i loro piani di guerra o comunque si faranno domande e si daranno risposte. (Mario Ajello, Messaggero, 13 aprile 2011, p. 5, Primo Piano) • Non è andata meglio agli altri ex An rimasti nel Pdl. Una contabilità correntizia di massima riporta di soli tre alemanniani, cinque matteoliani e altrettanti gasparriani candidati. Un’ecatombe. (Tommaso Ciriaco, Repubblica, 22 gennaio 2013, p. 4, Politica).
- Derivato dal nome proprio (Altero) Matteoli con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
- Già attestato nella Repubblica del 25 luglio 2004, Napoli, p. V (R. F.).