PRIOR, Matthew
Poeta inglese, nato a Wimborne (Dorset) il 21 luglio 1664, morto a Vimpole, residenza di Lord Harley, il 18 settembre 1721. Fece gli studî nella scuola di Westminster e nel St John's College di Cambridge, del quale divenne fellov. Nel 1687 collaborò con Charles Montagu (poi conte di Halifax) nella composizione del Hind of Panther transversed to the story of the Country Mome and the City Mouse, divertente parodia del famoso poema in cui Dryden aveva difeso Giacomo II e il cattolicismo romano. Per influsso del suo protettore, il conte di Dorset, il P. venne nominato nel 1688 segretario di lord Dursley, ambasciatore all'Aia, e così cominciò la sua iniziazione alla diplomazia, nella quale doveva poi distinguersi. Nel 1697 egli fu infatti segretario durante i negoziati preliminari per il trattato di Ryswyck e nell'anno successivo ebbe il posto di segretario presso l'ambasciata di Parigi. Tornato in Inghilterra entrò in parlamento e nel 1702, unitosi al partito tory, si associò con Harley, Bolingbroke e Swift. Nel 1711 Harley inviò il P. a Parigi per condurvi i negoziati precedenti alla pace di Utrecht e nell'anno successivo il P. tornò nuovamente a Parigi insieme col Bolingbroke in qualità di plenipotenziario. Ma con l'avvento al trono di Giorgio I e con la caduta dei tories, il P. fu messo in stato d'accusa da sir Robert Walpole e venne imprigionato sotto l'imputazione di alto tradimento. In prigione egli scrisse Alma, dialogo bizzarro e prolisso, composto in distici uguali a quelli usati da S. Butler nel suo Hudibras. Il dialogo si svolge tra l'autore e il suo amico Dick sulle varie speculazioni dei filosofi relative ai rapporti tra anima e corpo. Nel 1717 il P. riebbe la libertà e nell'anno seguente le sue poesie furono pubblicate in un volume in-folio mediante una sottoscrizione, che fece guadagnare al poeta 4000 ghinee. A questa somma il Harley aggiunse 4000 sterline e il P. comprò la dimora di Down Hall, nell'Essex, dove trascorse il resto della vita. Fu sepolto nell'abbazia di Westminster.
Delle sue opere poetiche, che egli stesso teneva in grande stima, Solomon on the vanity of the world è opera pretensiosa e pesantemente didattica, assolutamente illeggibile; Henry and Emma, rifacimento frigidamente convenzionale dell'antica ballata The Nut-Brown Maid è appena un po' migliore. Ma il P. sopravvive per la facilità e l'abilità metrica delle sue poesie liriche, delle sue epistole, delle imitazioni di La Fontaine, e come uno dei più aggraziati e perfetti scrittori di versi familiari e di circostanza, oltre che come il più forbito degli epigrammisti inglesi. Poesie come To Peggy e To a Child of Quality five years old sono incomparabili per il loro delicato fascino di lingua e di versificazione. Nel periodo augusteo della poesia inglese, il P. somigliò più d'ogni altro, per temperamento e per arte, al suo grande maestro latino, Orazio.
Bibl.: Oltre alla Vita, scritta da S. Johnson, si veda: Courthope, History of English Poetry, V, Londra 1895.