GRÜNEWALD, Matthias
Pittore. Nato fra il 1470 e il 1483, operò negli anni 1500-1530 sul Medio Reno. Assai scarse le notizie sulla sua vita, nonostante le molte recenti congetture. Restano invece parecchi dei suoi lavori principali. Pare che i suoi inizî siano da cercarsi ad Augusta, vicino a Hans Holbein il Vecchio, tra influenze del Burgkmair e della scuola del Danubio e dello stesso Dürer, benché, più d'ogni altro pittore tedesco, il G. sia riuscito a sottrarsi alla sua azione. Il G. si distingue per un colorito caldo, appassionato, espressivo in sommo grado, unito a un disegno originale, quasi immune dai risultati scientifici e anatomici conseguiti in questo campo dal Dürer e dai pittori del suo tempo. Nella sua pittura, pervasa da vero e intenso senso religioso, non inferiore di certo al classicismo del Dürer, l'ultima arte gotica tarda tedesca raggiunse il vertice.
Capolavoro del G. è l'altare di Isenheim nel museo di Colmar terminato poco prima del 1511. Il colorito ardente, l'aspetto fantastico e agreste del paesaggio, il carattere idillico delle scene con gli angeli vi trovano eccezionale forza d'espressione. La Madonna di Stuppach (presso Mergentheim; 1517-19) è pari in bellezza e grazia all'altare di Isenheim. Del 1524-25 è il quadro con i santi . "Murizio ed Erasmo, dipinto per incarico del cardinale Alberto di Brandeburgo per il duomo di Halle (Monaco, Alte Pinacothek). Opere tarde sono pure la Crocifissione e la Salita al Calvario di Karlsruhe. La maggior parte dei disegni del G., assai notevoli, si trovano a Berlino (Gabinetto delle stampe e coll. Licht).
Bibl.: H. A. Schmid, Gemälde und Zeichnungen von M. G., Strasburgo 1907-11, voll. 2; O. Hagen, M. G., Monaco di Baviera 1919; H. A. Schmid, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922 (con bibl.); M. J. Friedländer, Die Zeichnungen von M. G., Berlino 1927; H. H. Neumann, Das Grünewaldproblem u. das neuentdeckte Selbstbildnis d. zwanzigjährigen Mathis Nithart aus dem Jahre 1475, Jena 1930; H. Feurstein, M. G., Bonn 1930.