MONTECCHI, Mattia
Patriota, nato a Roma il 1° giugno 1816, morto a Londra il 28 febbraio 1871. Figlio di un funzionario pontificio, seguì la carriera legale; giovanissimo entrò nella carboneria (1834) e si rese sospetto per le sue relazioni con elementi notoriamente avversi al governo papale. Attivissimo nella grande cospirazione del 1843-1844, e assai compromesso per i suoi rapporti con G. Galletti, G. C. Mattioli, Artidoro Maccolini, denunciato, probabilmente, da uno dei consettarî romani, fu arrestato in Roma la notte dal 27 al 28 aprile 1844. Sottoposto a processo fu condannato il 21 agosto 1845 alla galera a vita. Amnistiato da Pio IX nel luglio 1846, ebbe larga parte nel movimento liberale del biennio 1846-48 e combatté nella campagna del Veneto. Aiutante di campo del generale A. Ferrari, lo difese in un interessante opuscolo polemico (Roma 1848, e poi Losanna 1850). Fuggito Pio IX da Roma, piegò decisamente a idee radicali; fu membro dell'assemblea costituente, del comitato esecutivo e, dopo lo scioglimento di questo, ministro del Commercio e sostituto al Ministero della guerra. Modesto uomo politico, ma patriota fervente e galantuomo, il M. si fece molto apprezzare per attività ed energia. Caduta la Repubblica Romana, fu esule a Losanna, ove coadiuvò il Mazzini nella pubblicazione dell'Italia del popolo, e poi a Londra (1850). Con il 1852 venne scostandosi dal Mazzini, e più dopo il fallimento del moto del 6 febbraio 1853, dal M. disapprovato. Fedele sempre alle idee repubblicane, ma sempre più moderato nel pensiero e nell'azione, cercò nel 1860 di conciliare G. La Farina con A. Bertani. Deputato dal 1862 al 1867, il 22 settembre 1870 fu in Roma, ove era accorso, eletto membro di quella democratica Giunta di governo cui R. Cadorna contrappose la propria. Eletto consigliere comunale a Roma il 13 novembre, sopravvisse pochi mesi alla realizzazione dell'ideale per cui aveva lottato tutta la vita.
Bibl.: La guardia nazionale italiana, Roma, 13 marzo 1849, n. 21; A. M. Ghisalberti, G. Galletti e le cospirazioni del 1843-44, in Rass. storica del Risorgimento, anno XX (1933); E. Montecchi, M. Montecchi nel Risorgimento italiano, Roma 1932 (non sempre felice). Larghe indicazioni anche nell'Epistolario di G. Mazzini.