Montecchi, Mattia
Patriota (Roma 1816 - Londra 1871). Carbonaro fin dal 1834, fu attivo nella cospirazione contro il regime pontificio. Per questa ragione nel 1844, sotto papa Gregorio XVI, venne arrestato e condannato all’ergastolo. Amnistiato da Pio IX due anni dopo, ebbe un ruolo di primo piano nel movimento liberale del biennio 1846-48 e combatté nella campagna del Veneto. Avvicinatosi al repubblicanesimo mazziniano, dopo la fuga di Pio IX fu deputato all’Assemblea costituente della Repubblica romana e membro, con Carlo Armellini e Aurelio Saliceti, del Comitato esecutivo della Repubblica dal febbraio alla fine del marzo 1849. Caduta la Repubblica romana, andò in esilio a Londra, insieme a Mazzini. Da questi però si allontanò dopo i moti del 1853, pur restando fedele all’idea repubblicana. Tornato in Italia, fu deputato dal 1862 al 1867, nelle file della Sinistra. Nel settembre 1870 fu membro della prima Giunta di governo di Roma.