VENTO, Mattia
Compositore, nato a Napoli nel 1739, morto a Londra nel 1777 (s'ignora la data precisa della nascita e della morte). Fu allievo del Conservatorio di Loreto a Napoli. Nel 1763 fa rappresentare a Venezia e a Milano l'opera in tre atti L'Egiziana e nello stesso anno per consiglio di F. Giardini si trasferisce a Londra direttore d'orchestra del teatro dell'Opera italiana, dove mette in scena le sue opere Demofoonte (1765), Sofonisba (1765), La conquista del Messico (1767), La vestale (1775-76), Il bacio (1776); i "pasticci" Leucippo e Zenocrita (1764), Ezio (1764), Berenice (1765), Daphne and Aminthor (1765), Love in the Citv (1767), The Captive (1769), The Castle of Andalusia (1782), Lionel and Clarissa (1791). L'opera Artaxerxes (1771) da lui scritta per incarico dell'Harmonic Meeting, società opposta all'Opera, fu diretta dal Giardini.
Pubblicò altresì: 6 Trii per 2 violini e basso, op.1; 6 Trii per clavicembalo, op. 2; 6 Sonate per clavicembalo, op. 4; 36 Trii per clavicembalo, violino e violoncello, opp. 5, 6, 7, 8, 9, 12; 6 Canzonette italiane per 1, 2 voci, op. 3; 6 id., op. 10; 6 Quartetti per violino, viola, flauto e basso. Molte altre sue composizioni per complessi varî rimasero manoscritte; fra queste sono un'ouverture in re per oboe, corni e archi (Biblioteca del Conservatorio, Milano), 36 sonate per cembalo con accompagnamento di violino (Biblioteca del R. Collegio, Napoli), 6 sonate per cembalo (ibid.); un suo Rondò per pianoforte è stato pubblicato da E. Marciano (Ricordi), una Sonata per violino e pianoforte da Fr. Vatielli.
Bibl.: F. Torrefranca, Le origini italiane del Romanticismo musicale, Torino 1930.