JOCHUMSSON, Mattias
Poeta islandese, nato a Reykjavik l'11 novembre 1835, morto l'11 novembre 1905. Fu pastore protestante e per alcuni anni (1874-80) anche giornalista. In viaggi per l'Europa e l'America prese contatto sempre più intimo con la cultura moderna; e tradusse da Ibsen, da Byron, da Tegnér, da Z. Topelius, da Shakespeare. S'affermò anche sul teatro (Helgi hinn magri, 4 atti, 1890; Jon Arason, 5 atti, 1900, ecc.). Ma era una natura eminentemente lirica; e soprattutto alla profondità del sentimento e alla colorita fantasiosità dei suoi Canti (Ljóßmæli) si deve la vitalità che la sua figura e la sua opera hanno conservato, presso il suo popolo, anche nell'età presente.
Bibl.: [G. Finnbogason], M. Jochumsson, Reykjavik 1905; M. Jochumsson, Sögukaflar of sjalvum mér, Reykjavik 1922.