UTRILLO, Maurice
Pittore e litografo, nato a Parigi il 25 dicembre 1883, figlio di Suzanne Valadon. A 19 anni cominciò a dipingere nei dintori parigini. Tornato in città, fu attratto dalle chiese, dalle caserme, dai grandi edifici bianchi. S'invaghì poi di Montmartre ove prese il vizio di bere, tanto che dovette essere internato nel 1902, nel 1910 e nel 1914; dipinse tutti gli angoli e tutte le locande di quel vecchio e povero quartiere così pittoresco: la Rue du Mont-Cenis, la Rue Cortot, il Lapin Agile, la Rue des Saules, il Moulin de la Galette, che sono le sue migliori tele, per l'acuto senso di poesia che diffondono i muri scalcinati, le costruzioni miserabili dalle persiane verdi e dai tetti rossi, talvolta riprodotti nella tristezza che conferisce loro la neve e la solitudine. Ispirandosi alle cartoline illustrate, anima candida e sensibile, poeta (ode a Giovanna d'Arco), s'innamora delle chiese di Francia, della Bretagna, di Parigi, del mezzogiorno (basilica di Saint-Denis, cattedrale di Reims, di Bayonne, di Moulins, ecc.), ma non sacrifica alla geometria architettonica il suo sentimento di primitivo, il pittoresco e il colore. Ha eseguito una trentina di litografie: Place Saint-Pierre, Place du Tertre, Dôme de Montmartre, Notre-Dame de Paris. Ha illustrato con 11 litografie la "Vie d'Utrillo" di F. Carco. Circa il 1912 ha esposto al "Salon des Indépendants"; alla "Rétrospective" nel 1910, al "Salon d'Automne" nel 1909 e nel 1922; è rappresentato al museo del Lussemburgo e in numerose collezioni private (Francis Carco).
Bibl.: F. Carco, M. U., in Les peintres français nouveaux, Parigi 1921, n. 9; id., La légende et la vie d'U., ivi 1928; Tabarant, U., ivi 1926; G. J. Gros, M. U., in Peintres et sculpteurs, ivi 1927; A. Basler, M. U., in Artistes nouveaux, ivi 1929; id., M. U., ivi 1931; G. Coquiot, M. U., Berlino s. a.; A. Salmon, Gouaches d. U., Parigi s. a.