Damilano, Maurizio
Italia • Scarnafigi (Cuneo), 6 aprile 1957 • Specialità: Marcia
È stato l'erede di Ugo Frigerio, Pino Dordoni e Abdon Pamich, restando ai vertici mondiali per 12 anni. Allenato, insieme al gemello Giorgio, dal fratello maggiore Sandro, a 18 anni fu quarto agli Europei juniores, primo passo di una carriera fatta di passione e di grande professionalità che si concluse a Cuneo, il 3 ottobre 1992, con due primati mondiali, delle due ore e della 30 km. Alle spalle Damilano aveva un oro, due bronzi e un quarto posto olimpico, due titoli mondiali, un argento europeo, 21 titoli italiani, 60 maglie azzurre e circa 100.000 km percorsi a piedi. L'oro olimpico arrivò nel 1980 a Mosca: Damilano si trovò la strada sgombra dopo la squalifica nel finale del messicano Daniel Bautista e del sovietico Anatoliy Solomin. Il gemello Giorgio arrivò 11°. Alto e muscolarmente potente, Damilano pagò talvolta il tentativo di adeguarsi ai ritmi sempre più serrati imposti dalla disciplina. Agli Europei del 1982 fu squalificato a 2 km dal traguardo quando era in testa. Specialista della 20 km, nella seconda parte della carriera cercò spazio, senza troppa fortuna, anche nella 50 km. Finita la carriera agonistica iniziò un'attività imprenditoriale nel settore dell'abbigliamento sportivo e quella di dirigente sportivo sia in ambito nazionale sia internazionale.