POLLINI, Maurizio
(App. IV, III, p. 16)
Pianista e direttore d'orchestra italiano. Considerato ormai uno dei più significativi interpreti del Novecento, è presente in tutti i più importanti festival internazionali, e in particolare in quello di Salisburgo, dove ha collaborato con direttori come H. von Karajan, K. Böhm, C. Abbado e Z. Mehta, e dove tiene recitals caratterizzati da programmi d'intelligente organicità e ampiezza di repertorio, che va dai classici del pianoforte a P. Boulez e K. Stockhausen. Ha inoltre tenuto corsi di perfezionamento presso l'Accademia Chigiana di Siena; e nel 1974, in occasione del centenario della nascita di A. Schönberg, ne ha eseguito in molti centri la completa opera pianistica. Nel 1978 ha ottenuto il Prix mondial du disque per l'incisione delle ultime Sonate per pianoforte di Beethoven.
Nel 1982, dopo alcune prove nelle quali si era presentato come direttore d'orchestra e solista, ha debuttato nella direzione di un'opera lirica, a Pesaro, con La donna del lago di Rossini, che è stata anche registrata in disco. Negli anni successivi questa sua nuova esperienza, che all'inizio aveva suscitato ampi consensi e accesi dibattiti, ha avuto tuttavia un seguito sempre più scarso.