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Le Maurizio sono un arcipelago di isole dell’Africa sub-sahariana, situato nell’Oceano Indiano. Dal 1968 il paese è indipendente dal Regno Unito, ma è rimasto aperto l’annoso contenzioso diplomatico con l’ex potenza coloniale circa la sovranità sull’arcipelago Chagos, che comprende l’Isola Diego Garcia. Sulla base di un accordo siglato nel 1965 con il Regno Unito l’arcipelago sarebbe stato distaccato dalle Maurizio per entrare a far parte del Territorio britannico dell’Oceano Indiano. In seguito, gli abitanti dell’arcipelago sono stati deportati, in gran parte alle Maurizio, per permettere al Regno Unito di affittare l’Isola Diego Garcia agli Stati Uniti, intenzionati a stabilirvi una base militare. La questione è ancora irrisolta, tuttavia i due paesi hanno stretti legami sul piano economico e culturale.
Membro del Commonwealth, dal 1992 le Maurizio sono una repubblica parlamentare. L’attuale premier Navinchandra Ramgoolam, leader del Mauritius Labour Party e della coalizione di governo Alliance de l’avenir, ha annunciato una riforma costituzionale ed elettorale. L’agenda parlamentare contempla, infatti, un dibattimento sulla possibilità di adottare un sistema elettorale proporzionale, che permetterebbe alle minoranze etniche e religiose di essere meglio rappresentate, e di ampliare i poteri del capo di stato, attualmente per lo più cerimoniali.
La popolazione delle Maurizio ha origini europee, asiatiche e africane. Il gruppo maggioritario è quello degli Indo-Mauriziani di religione induista (52%), mentre gli Indo-Mauriziani di religione musulmana rappresentano il 17% della popolazione. Vi sono inoltre i creoli (28%), di origini europee e africane e prevalentemente cristiani, nonché una minoranza di Franco-Mauriziani e di Sino-Mauriziani.
La stabilità democratica, la tolleranza etnica, la trasparenza del contesto normativo e il progressivo miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini hanno contraddistinto la storia delle Maurizio. L’economia si basa sul turismo, sull’industria tessile e saccarifera e sui servizi finanziari. La crisi finanziaria mondiale del 2008 ha tuttavia rallentato la crescita del paese (dal 5,5% nel 2007 al 2,1% nel 2009), mettendo in evidenza la forte dipendenza dell’economia mauriziana dalle contingenze finanziarie internazionali. Le esportazioni contano, infatti, per il 48% del pil e il paese dipende dagli investimenti esteri. Il governo ha intrapreso di conseguenza alcune iniziative per la diversificazione dell’economia e dei mercati. In questa prospettiva vanno inquadrati la cooperazione regionale e i rapporti con Unione Europea (Eu), India e Cina.
Sul piano regionale, il paese è membro della Comunità di sviluppo dell’Africa meridionale (Sadc), dell’Associazione per la cooperazione regionale dell’Oceano Indiano (Ior-Arc) e della Commissione dell’Oceano Indiano (Coi). Inoltre, in qualità di membro del Mercato comune dell’Africa orientale e meridionale (Comesa), l’arcipelago africano partecipa al negoziato con l’Eu in vista di un accordo di partenariato economico. L’Eu è, d’altra parte, il principale destinatario delle esportazioni mauriziane ed eroga finanziamenti per l’ammodernamento dell’industria saccarifera.
Le Maurizio hanno forti legami storici e commerciali con l’India, il maggiore esportatore verso l’arcipelago e uno dei maggiori investitori. I due paesi stanno negoziando un accordo di partenariato economico e hanno concluso un trattato di doppia imposizione, in vigore, ma in attesa di essere riconfermato.
Infine, la Cina ha scelto le Maurizio come importante destinazione di investimenti e ha varato un piano, in corso di realizzazione, per la costruzione di una zona di cooperazione economica e commerciale sull’arcipelago.