NONNE, Max
Neuropatologo, nato ad Amburgo il 13 gennaio 1861. Laureatosi nel 1884 a Heidelberg, fu poi assistente di W. Erb, di E. Esmarch, di K. Eisenlohr. Si stabilì nel 1889 ad Amburgo, dove prestò servizio in diversi ospedali finché nel 1913 fu nominato professore titolare di neurologia all'ospedale di Eppendorf. Nel 1910 fu chiamato a coprire la cattedra di clinica neurologica nella nuova università d'Amburgo.
Gli argomenti principalmente studiati dal N. sono la sintomatologia e l'anatomia patologica delle mieliti, la clinica dei tumori cerebrali, le nevrosi traumatiche e di guerra. Pubblicò il primo caso della sindrome morbosa che poi P. Marie chiamò eredo-atassia cerebellare; è sostenitore del concetto unitario, che considera questa malattia una forma del morbo di Friedreich. Ma l'attività di studioso del N. è stata soprattutto rivolta alla sifilide del sistema nervoso, di cui egli ha indagato la patogenesi, la sintomatologia, l'anatomia patologica, la terapia. Ha istituito un particolare sistema di cura mista (mercuriale e arsenobenzolica) applicabile soprattutto come complemento della terapia malarica nella paralisi progressiva.
Reazione di Nonne-Apelt. - È usata per la ricerca delle globuline nel liquido cerebrospinale, importantissima per la diagnosi di neurolues: si uniscono in una provetta una soluzione satura di solfato d'ammonio puro e il liquido in esame, a parti uguali. La reazione è positiva se si osservano un intorbidamento, un'opalescenza o anche una debole opalescenza.
L'opera principale del N. è: Syphilis und Nervensystem (1ª ed., Amburgo 1902; 5ª ed., 1924).