Musicista (Brand, Baviera, 1873 - Lipsia 1916); studiò dapprima con i genitori e con l'organista Lindner a Weider, poi con H. Riemann; prof. all'accademia musicale di Monaco, poi (1907-16) direttore degli studî musicali dell'univ. di Lipsia e insegnante di composizione in quel conservatorio; fu anche (1911-15) Generalmusikdirektor a Meiningen. R. fu uno dei compositori più fecondi e interessanti del suo tempo. In pieno confluire di correnti postromantiche impressioniste ed espressioniste, l'arte di R. ritorna alle posizioni del contrappunto, rinnovandone il senso in pagine di ferrea struttura e di profondo pensiero compositivo. Lasciò 147 lavori con numero d'opera e molti altri fuori numerazione. Tra i più importanti ricordiamo: Sinfonietta (1905); Concerto in stile antico (1912); 4 Poemi sinfonici di Böcklin (1913); Variazioni e fuga su di un tema di Hiller (1906-07); Lustspiel-Ouverture (1905), per orchestra; concerto in la maggiore per violino, op. 101 (1908); concerto in fa minore per pianoforte, op. 114 (1910); numerose pagine da camera (specialmente quartetti, trii, sonate); circa 250 Lieder; molti pezzi per organo e pianoforte.