Fisico (Pfaffendorf, Coblenza, 1879 - Berlino 1960); prof. nelle univ. di Zurigo (1912-14), Francoforte sul M. (1914-19) e infine Berlino (dal 1919), del cui istituto di fisica teorica fu anche direttore. Nel 1914 ricevette il premio Nobel per la fisica per aver previsto teoricamente (teoria di L., equazioni di L.) la diffrazione dei raggi X da parte di cristalli, poi realizzata da W. Friedrich e P. Knipping. Tale risultato, oltre a dimostrare che i raggi X sono onde elettromagnetiche di lunghezza d'onda cortissima, aprì vastissimi campi d'indagine, rendendo possibile sia la spettrografia e un più approfondito studio dei raggi X, sia l'analisi della struttura reticolare dei cristalli. Socio straniero dei Lincei dal 1924; accad. pontificio dal 1955.