Wilms, Max
Chirurgo tedesco (Hünshoven 1867- Heidelberg 1918). Fu prof. di anatomia patologica a Lipsia (1904) e a Basilea (1907), infine preside all’univ. di Heidelberg (1910). Si dedicò allo studio dei tumori, cercando di tracciare una mappa dello sviluppo delle cellule tumorali; fu particolarmente interessato alle patologie renali.
Nefroblastoma, tumore maligno del rene con insorgenza nella prima infanzia, caratterizzato da dolore addominale e aumento di volume dell’addome in relazione alla massa tumorale; talvolta anche ipertensione e modesta ematuria. Le cellule tumorali derivano da un abbozzo embrionale del rene. Nell’eziologia del tumore di W. è stato riscontrato il coinvolgimento di almeno tre diversi geni che possono predisporre alla malattia, solo uno dei quali, WT1, è stato clonato. La diagnosi è basata sull’ecografia addominale, la TC e l’analisi citogenetica con FISH. Lo schema terapeutico comprende chirurgia (nefrectomia), radioterapia e cicli ripetuti di chemioterapia.