maxi-
[dall’ingl. maxi-, derivato a sua volta dall’agg. lat. maxĭmus «massimo», superlativo di magnus «grande»]. – Confisso moderno passato in italiano dall’inglese, la cui origine è legata al lessico della moda dove, in opposizione referenziale e linguistica alla minigonna (miniskirt, 1965), era stata ideata e denominata la maxigonna (maxiskirt, 1966), indumento femminile ampio e lungo fino alla caviglia, quindi di dimensioni maggiori rispetto alla gonna che veniva indossata abitualmente. Da quest’uso specifico, che sembrava dover rimanere ristretto all’ambito della moda, ha avuto origine il confisso, che si è presto diffuso nella stessa forma grafica anche in altre lingue, con sorprendente capacità di penetrazione nei settori più disparati. Il suo valore semantico fa riferimento alle grandi dimensioni, alla lunga durata o al numero elevato di entità considerate. Tra le formazioni composte più recenti: il s. m. maxiappalto, con riferimento alla realizzazione di grandi opere e al movimento di ingenti capitali finanziari, i s. m. maxiprestito, maxirisarcimento e maxisondaggio, e il s. f. maxitruffa, truffa di rilevante entità, spesso ai danni di numerose persone.