SORRE, Maximilien
Geografo francese, nato nel 1880 a Rennes, morto nel 1962 a Parigi. Scolaro di Vidal de la Blache, addottoratosi nel 1913 con una tesi di geografia botanica sui Pirenei mediterranei, dopo aver per qualche anno operato nell'amministrazione universitaria (a Lilla, Clermont-Ferrand, Aix-Marseille), dal 1940 al 1947 ha insegnato alla Sorbona.
Egli ha allargato il campo della geografia umana, mettendo in luce i rapporti dell'uomo con la biologia, la medicina, la sociologia. Ha collaborato alla Géographie universelle (Mexique. Amérique Centrale, 1928; Espagne-Portugal, 1934). La sua opera più importante, in quattro volumi, s'intitola: Fondements de la géographie humaine (Parigi 1947-52), di cui il testo L'Homme sur la Terre. Traité de géographie humaine, apparso nel 1961, può considerarsi un riassunto. Vi si studiano - nella parte prima - l'adattamento al clima, la distribuzione e la diffusione delle piante utili e degli animali domestici, i complessi patogeni; quindi - nella parte seconda - le basi tecniche dell'occupazione della terra da parte dell'uomo e lo sviluppo delle comunicazioni, e inoltre le tecniche della vita sociale (lingue, agglomerati umani, dal clan agli stati) e le tecniche economiche (energia e sua origine); nella terza parte sono esaminate la produzione e la trasformazione delle materie prime; nella quarta, l'habitat umano (rurale e urbano).
Bibl.: P. George, in Annales de géographie, LXXI (1962), pp. 449-59; A. Seronde, in Rivista geografica italiana, LXIX (1962), pp. 395-98; R. E. Dickinson, in The makers of modern geography, Londra 1969, pp. 236-38.