MĀZANDARĀN (A. T., 73-74, 92)
Provincia della Persia settentrionale (circa 19.500 kmq.), compresa fra le rive del Caspio e il cimale dell'Elburz, proprio al centro dell'arco che questo descrive. Il nome, d'origine incerta, ha sostituito in epoca selgiuchida l'arabo Ṭabaristān. Il territorio forma una striscia larga in media meno di un centinaio di km. da N. a S., e 480 da O. a E., costituito com'è dal ripido pendio con cui l'Elburz scende al mare e dall'esile cimosa litoranea che lo fronteggia. Il clima, temperato umido, contrasta nettamente con quello dell'opposto versante, soprattutto per la gran copia delle precipitazioni che nella piatta zona alluvionale superano dovunque i 1000-1500 mm. annui, e sono ben distribuite nell'anno. Le valli dei molti piccoli fiumi che scendono al Caspio non si prestano alle comunicazioni, sì che la montagna isola nettamente la fascia costiera dalle regioni interne dell'Iran. Tutto il fianco settentrionale dell'Elburz è anche qui ammantato di magnifiche foreste; nel piano l'abbondanza di acque consente inoltre lo sviluppo delle colture, fra le quali predomina il riso. A differenza delle due provincie finitime, il Māzandarān manca di porti che possano assumere importanza più che locale; meno copiose le ricchezze minerarie (petrolio, nell'angolo SE. della provincia), e l'economia resta imperniata sulle colture cerealicole, sull'industria della seta e sulla silvicoltura.
Si calcola che la popolazione ascenda all'incirca a 220 mila ab. L'elemento persiano vi è predominante, accanto a elementi curdi, afghani e beluci. Gl'insediamenti sono concentrati nella pianura costiera a E. del Harhaz, l'antico Ṭabaristān: Sari e Bārfurūsh sono i più popolosi e i più importanti. Degli altri i maggiori sono in rapporto o con lo sbocco in piano delle valli più notevoli (Amul, Nika), o con le foci dei fiumi sul Caspio (Čalus, Feriqanar, Farahabad), lungo la via di comunicazione che lega l'Asterabad col Gīlān e perciò con la Persia occidentale.
Bibl.: A. F. Stahl, Reisen in Nord- und Zentral Persien, in Peterm. Mitteil. Ergänz. 118, Gotha 1896; id., Die orographischen und hydrographischen Verhältnisse des Elburs-gebirge in Persien, in Peterm. Mitteil., 1927, pp. 211-15; H. L. Rabino, Mázanderán and Ästarabad, Londra 1928.