• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

MECCANICA NON-LINEARE

di Dario GRAFFI - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
  • Condividi

MECCANICA NON-LINEARE

Dario GRAFFI

NON-LINEARE Studia i fenomeni oscillatorî, di carattere meccanico, elettrico, ecc., la cui teoria può svolgersi soltanto mediante equazioni differenziali non-lineari. Ricordiamo (v. oscillazioni e vibrazioni, XXV, p. 655), come esempio semplice di sistema meccanico che compie oscillazioni libere, un punto P, mobile su una retta, soggetto ad una forza elastica proporzionale ed opposta all'ascissa x di P e ad una forza resistente −2pú proporzionale ed opposta alla velocità ú di P. Il punto P compie invece oscillazioni forzate, se alle precedenti si aggiunge un'altra forza, per es. del tipo F cos (Ωt + α), cioè funzione sinusoidale del tempo t (p, F, Ω, α, sono costanti). Scegliendo le unità di misura in modo che risultino unitarî la massa di P ed il coefficiente elastico, la x(t) verifica l'equazione differenziale lineare:

cui possono ricondursi numerosi altri sistemi meccanici od elettrici (nel quale ultimo caso x denota una corrente o una tensione). Le oscillazioni libere (F=0), o forzate (F≠0), rette dalla [1] si dicono lineari.

Lo studio teorico di molti sistemi di importanza pratica (p. es. degli oscillatori usati nelle radiocomunicazioni) porta a equazioni differenziali ottenibili da [1] sostituendovi la costante 2p con una funzione εf(x) (ε = costante positiva) della x (e, in qualche caso, anche della ú); cioè a equazioni differenziali del tipo

è questa l'equazione differenziale di Liénard, non-lineare per la presenza del termine f(x)ú, con F=0 nel caso delle oscillazioni libere, con F≠0 nel caso delle oscillazioni forzate.

Altri problemi si riconducono all'equazione differenziale non lineare

ottenuta da [1] sostituendo alla forza elastica una forza −ϕ(x) funzione generica della x. La [2], eventualmente generalizzata ponendovi f(x, ú) od anche f(x, ú, t) in luogo di f(x)ú, e la [3] sono le più importanti equazioni differenziali della m. non-lineare relativa a sistemi con un solo grado di libertà. Questi sistemi si dicono autonomi se, nelle equazioni che li reggono, non compare esplicitamente il tempo: per es., se nella [2] [con f(x)ú eventualmente sostituito da f(x, ú)], è F=0; non autonomi nel caso opposto: per es. se nella [2] è F≠0, oppure compare un termine f(x, ú, t).

Lo studio quantitativo delle [2], [3] e delle loro generalizzate può farsi con varî metodi approssimati (H. Poincaré, B. Van der Pol, N. Krylov e N. Bogoljubov, N. Minorsky, ecc.), validi per debole non-linearità, cioè per ε 〈〈 1, e quando ϕ(x) differisca di abbastanza poco da x. Lo studio qualitativo (esistenza di soluzioni periodiche, unicità, stabilità, ecc.) si fa invece, di solito, riconducendo le [2], [3] e le loro generalizzate a sistemi differenziali del primo ordine e valendosi poi di considerazioni topologiche: come, per es., la teoria di Poincaré per i sistemi di equazioni differenziali del primo ordine, utilissima nel caso particolare dei sistemi autonomi.

Enunciamo, ora, i principali risultati validi per i sistemi non-lineari rappresentati da [2] o [3].

1. Ha notevole importanza il caso in cui, nella [2], f(x) è negativa in un intorno dell'origine (cioè per piccoli valori di ∣ x ∣), positiva per x esterno a quest'intorno: tale è, per es., il caso f(x) = x2 − 1, in cui la [2] si riduce alla classica equazione di Van der Pol. Ovviamente, quando f(x) è negativa, il lavoro della forza −εf(x)ú è positivo, cioè viene immessa dall'esterno energia nel sistema: si comprende, perciò, come esso possa compiere oscillazioni libere senza smorzamento. Facendo qualche altra ipotesi qualitativa sulla f(x), si perviene, quando è F = 0, ai seguenti risultati: a) La posizione di equilibrio del sistema (soluzione x ⊄ 0 della [2]) è instabile e pertanto non è assunta, in pratica, dal sistema; b) Le altre soluzioni di [2] sono sempre oscillatorie intorno all'origine (a differenza del caso lineare [1], nel quale sono tali soltanto se è p 〈 1) e tendono asintoticamente ad un'unica soluzione periodica stabile. In altre parole, il sistema retto dalla [2] compie, praticamente, dopo un intervallo di tempo transitorio, oscillazioni periodiche. Va rilevato però che, a differenza del caso lineare, tali oscillazioni non dipendono dalle condizioni iniziali. Nel piano (x, ú), cioè nel piano delle fasi, detta soluzione periodica è rappresentata da una curva chiusa C (ciclo limite stabile, secondo Poincaré), che circonda l'origine e alla quale tendono tutte le altre curve che rappresentano soluzioni di [2] con (F = 0). Se ε 〈〈 1, la soluzione periodica è sensibilmente sinusoidale, con periodo prossimo a 2π; l'ampiezza, nel caso di Van der Pol, vale 2. Se è invece ε 〉〉 1, come è stato riconosciuto dallo stesso Van der Pol la soluzione periodica della sua equazione (di tipo [2]) ha periodo 1,614 ε e si identifica con l'ascissa x di un punto P che si muova percorrendo due segmenti MN, M′N′, simmetrici rispetto all'origine O (OM > ON, O esterno ad MN) nel seguente modo: partito da M il punto P percorre MN, giunto in N "salta" bruscamente in M′; indi percorre M′N′, salta in M, e così di seguito (nel diagramma in figura è indicato anche un periodo transitorio). Le oscillazioni di questo tipo, che sono, in sostanza, una successione periodica di fenomeni aperiodici, si dicono "di rilassamento" e si osservano in molti fenomeni fisici: tale è, per es., l'andamento della corrente assorbita da una lampada al neon convenientemente alimentata. Il caso di f(x) positiva per piccoli e grandi valori di x, negativa per valori intermedî, è stato studiato, più in particolare, per ε 〈〈 1. Si dimostra, sotto qualche altra ipotesi per f(x), che la posizione di equilibrio x ⊄ 0 è stabile e che esistono, nel piano delle fasi, più cicli limite C1, C2, C3,... Cn, C1 interno a C2, C2 a C3, ecc., tutti circondanti l'origine, alternativamente stabili e instabili, e precisamente, stabili quelli d'indice pari, instabili gli altri. Se il punto le cui coordinate sono i valori iniziali di x, ú è interno a C1, la x tende a zero, cioè il sistema tende alla posizione di equilibrio; se è compreso fra Cr-1 e Cr+1 con r pari, quindi certamente esterno a C1, il sistema compie, dopo un certo periodo transitorio, l'oscillazione periodica rappresentata da Cr: si ha allora la cosiddetta eccitazione dura ("hard operating conditions").

Tornando alle primitive ipotesi per la f(x) e supposto ora F ≠ 0, lo studio dell'equazione differenziale [2] permette di giustificare i seguenti risultati sperimentali: a) sincronizzazione: se la differenza fra il periodo T = 2π/Ω del termine forzante ed il periodo T0, prossimo a 2π, delle oscillazioni libere è inferiore a un certo limite (crescente con F), il sistema oscilla con periodo T e ampiezza poco diversa da quella delle oscillazioni libere; b) demoltiplicazione di frequenza: se nT (n intero) è prossimo a T0, il sistema oscilla con periodo nT.

Nell'ipotesi che sia f (x) > 0 oppure f(x) sostituita con a∣ú∣(a > 0: resistenza idraulica), il comportamento di x non differisce qualitativamente dal caso lineare.

2. Un'equazione del tipo [3] di particolare interesse nella meccanica non-lineare si ha ponendo F=0, ϕ(x) = K sen x − L (K, L costanti): si ha così l'equazione generalizzata del pendolo, molto importante in elettrotecnica (per es. per i motori sincroni). Se, invece, è: F ≠ 0, ϕ(x) = x + βx3 [−ϕ(x) è la forza esercitata da una molla di elasticità rispettivamente dura (hard) o molle (soft) a seconda che β è positivo o negativo], e si suppone β sufficientemente piccolo, si dimostra che, a differenza del caso lineare, la frequenza di risonanza varia con F, crescendo se è β > 0, decrescendo se è β 〈 0. Inoltre, in corrispondenza degli stessi valori di F ed Ω, possono esistere più soluzioni periodiche, per es. almeno due che indicheremo qui con u, v. E può verificarsi che, per Ω compreso in un certo intervallo (Ω1, Ω2), u e v siano entrambe stabili; e che per Ω > Ω2 una delle due soluzioni, per es. u, diventi instabile o cessi di esistere. Allora, sia per es. il valore iniziale Ω0 di Ω compreso fra Ω1 ed Ω2, e il sistema oscillerà secondo la u; variando Ω fino a superare Ω2, il sistema passerà bruscamente ad oscillare secondo la v (fenomeno di "jump"). Se poi Ω decresce fino a riassumere il valore Ω0, il sistema continuerà ad oscillare secondo v e non secondo u (isteresi oscillatoria). Fenomeni di "jump" e di isteresi oscillatoria possono presentarsi anche in sistemi retti dalla [2] e in sistemi a due gradi di libertà, cioè retti da due equazioni del tipo [2] o [3].

Fenomeni non-lineari si presentano anche in biologia (teoria di Volterra delle fluttuazioni biologiche).

Bibl.: La m. non-lineare è stata iniziata dall'olandese B. Van der Pol in alcune memorie pubblicate nel decennio 1920-30 e riassunte con ampia bibliografia nella Nota The non-linear theory of electric oscillations, in Proceedings Institute Radio Engineers, XXII (1934), p. 1051. Notevoli sono i seguenti trattati che contengono ampî riferimenti bibliografici ai lavori originali: N. Minorsky, Non-linear mechanics, Ann Arbor 1947; J. J. Stoker, Non-linear mechanics, New York 1950; G. Sansone e R. Conti, Equazioni differenziali non-lineari, Roma 1956; H. Kauderer, Nichtlinear Mechanik, Berlino-Gottinga 1958; L. Cesari, Asymptotic behavior and stability problems in ordinary differential equations, Berlino 1959 (il III cap. è principalmente dedicato alla meccanica non-lineare).

Vedi anche
fisica Con il termine fisica gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. Con l’affermarsi in età moderna della tendenza a una considerazione sperimentale dei fenomeni ... oscillazione Movimento periodico di un corpo che si muove tra due posizioni estreme. Anche, variazione periodica di una qualsiasi grandezza fra due valori estremi. fisica L’oscillazione è il moto alternativo, generalmente ad andamento periodico, di un corpo, assimilato in prima approssimazione a un punto materiale, ... energia Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come energia in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come energia potenziale, suscettibile di tradursi in atto attraverso opportune, varie trasformazioni. L’energia ha le dimensioni ... risonanza Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume valori singolari, e in particolare valori singolarmente grandi, in corrispondenza a determinati ...
Tag
  • EQUAZIONE DIFFERENZIALE
  • FUNZIONE SINUSOIDALE
  • UNITÀ DI MISURA
  • ELETTROTECNICA
  • ANN ARBOR
Altri risultati per MECCANICA NON-LINEARE
  • meccanica
    Enciclopedia on line
    Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto in relazione alle cause che lo determinano e l’equilibrio dei corpi. Storia della meccanica La nascita ...
  • meccanica
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Ettore Perozzi Un punto d’appoggio per sollevare il mondo A lungo la meccanica, disciplina che studia l’interazione tra moto e materia, è stata la ‘Scienza’. Tutto – dal movimento dei carri allo scorrere dell’acqua, dal calore ai fenomeni magnetici, dall’elettricità alla propagazione dei raggi luminosi ...
  • meccanica
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa in cinematica (che si limita alla definizione degli elementi che consentono di descrivere ...
  • MECCANICA
    Enciclopedia Italiana (1934)
    (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη]) Roberto Marcolongo Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente attribuibili a un puro empirismo, non permettono ancora di trarre alcun dato per valutare le conoscenze ...
Vocabolario
meccànica
meccanica meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...
lineare¹
lineare1 lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali