meccanografico
meccanogràfico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di meccano- e -grafico] [ELT] [INF] Termine riferito in origine a metodi di scrittura meccanica e oggi, per successive estensioni di signif. in relazione all'evolversi dei mezzi tecnici, riferito a procedimenti automatici di registrazione, classificazione, elaborazione e scrittura di dati, forniti mediante supporti fisici diversi (schede perforate, nastri perforati, ecc.). Il trattamento dei dati viene compiuto da una serie di apparecchiature (macchine m., che prendono nomi vari: selezionatrice, inseritrice, tabulatrice) capaci di leggere e acquisire i dati stessi, inserire e selezionare le schede o i nastri, compiere operazioni di calcolo, fasi che vengono per lo più indicate con i termini ingl. di input (introduzione), processing (elaborazione), e che si concludono con la fase di output (uscita dei dati), in cui si rendono disponibili i risultati voluti. Con il rapido sviluppo dell'informatica con calcolatori elettronici e l'universale diffusione delle sue applicazioni pratiche, le procedure m. sono state sostituite dall'elaborazione elettronica, per cui attualmente la qualifica di m. è talora usata come sinon. di elettronico con riferimento a elaborazioni di dati statistici, amministrativi e contabili, caratterizzate dalla grande quantità dei dati da trattare e dalla relativa semplicità delle operazioni. ◆ [ELT] [INF] Centro m.: reparto di un'azienda o di un ente o istituto pubblico in cui viene effettuata l'elaborazione di dati statistici, amministrativi e contabili, mediante macchine m., o anche mediante calcolatori elettronici (nel quale caso la denomin. viene tradizionalmente conservata al posto di quella più propria di "centro elaborazioni dati").