media event
<mìidië ivènt> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Evento reale ripreso in diretta dalla TV, capace di sconvolgere le normali routine mediali, di coinvolgere un’audience enorme, di superare la distinzione tra notizia ed evento storico, di incidere sulla cultura e l’immaginario. L'espressione copre avvenimenti che vanno dai funerali di J.F. Kennedy allo sbarco sulla Luna fino all’11 settembre 2001. Secondo gli studiosi Daniel Dayan e Elihu Katz (Media events, 1992; trad. it. Le grandi cerimonie dei media. La storia in diretta, 1993), l’incontro tra evento storico e televisione dà vita a questo un nuovo genere televisivo. La TV sconvolge il proprio palinsesto e permette allo spettatore di seguire in diretta una cerimonia pubblica nel proprio ambiente domestico, che diventa così uno spazio pubblico e di condivisione rituale. La televisione crea una narrazione fluida ad alto contenuto simbolico, attira un’audience ampia e le permette di assistere ad alcuni dei più importanti eventi della storia, altrimenti inaccessibili: in un certo senso fa esistere l’evento, gli dà quella visibilità senza la quale è come se quest’ultimo non accadesse; le immagini trasmesse sono le uniche che entreranno nella memoria collettiva e negli archivi. Spesso è la TV stessa al centro dell'attenzione, perché celebra il suo dispiegamento di mezzi, la sua presenza e influenza. Secondo Dayan e Katz, gli eventi mediali si modellano su tre forme narrative. Un evento può mettere in scena una competizione, una sfida di cui il pubblico è arbitro o tifoso, dando valore a delle norme negoziate e condivise (gare sportive, politiche); oppure una conquista, l’impresa di un eroe che porta a un cambiamento di rilievo (lo sbarco sulla Luna e i viaggi del Papa); infine un’incoronazione, un rito di passaggio che determina una rinnovata adesione al nucleo sacro e simbolico della società (Stato, istituzioni, monarchia). Negli ultimi anni gli stessi programmi televisivi hanno cercato di rendersi eventi mediali, cioè cerimonie rituali su cui far convergere tutta l’attenzione del pubblico e anche di altri media (si pensi al Festival di Sanremo o all’ultima puntata della serie televisiva Lost).