mediazione obbligatoria
loc. s.le f. Prerequisito da soddisfare, nei casi previsti dalla legge, prima di intentare un procedimento giudiziario.
• La mediazione obbligatoria ha compiuto un anno di vita. In questo periodo, circa 3.800 persone (15 al giorno, in media) hanno concluso un accordo davanti a un mediatore di una Camera di Commercio. La questione al centro della mediazione si è risolta in 56 giorni, con un risparmio del 26,9% sui tempi e i costi di una causa civile. […] Con l’esperienza positiva di un anno, da oggi la mediazione obbligatoria scatterà per vertenze condominiali e Rc-auto. (Paolo R. Andreoli, Sicilia, 22 marzo 2012, p. 20, Noi Oggi) • Si parla di tutto, dalla riforma della giustizia civile al sovraffollamento carcerario, dalle leggi già varate sul voto di scambio a quelle contenute nella Severino. Si propone la «mediazione obbligatoria» e la «depenalizzazione dei reati minori», la «difesa dei soggetti più deboli» e la «tutela dei minori». Ma per quanto li si cerchi, i paragrafi sulle modifiche al processo penale, dalla prescrizione all’autoriciclaggio, dall’autoimpiego al falso in bilancio, non ci sono più. (Massimo Giannini, Repubblica, 5 giugno 2014, p. 37, Commenti) • per gli avvocati [Giovanni] Franchi, [Stefano] Di Brindisi e [Lucia] Caccavo tale provvedimento dimostra che non è vero che non vi è altra strada che la costituzione di parte civile nei processi penali avviati contro amministratori e sindaci di quelle società. L’ordinanza pronunciata dal Tribunale di Ferrara dimostra che la via maestra è quella del giudizio civile, da avviare dopo aver dato corso alla mediazione obbligatoria. (Valter Brogino, Giornale d’Italia, 8 novembre 2017, p. 4, Attualità).
- Composto dal s. f. mediazione e dall’agg. obbligatorio.
- Già attestato nella Stampa del 23 ottobre 1989, p. 5, Estero (Ornella Rota).