medicina del lavoro
Branca della medicina che si occupa dello studio, della prevenzione e della terapia di malattie derivanti dalle attività lavorative. È strettamente collegata, per gli aspetti normativi e prescrittivi, al diritto del lavoro.
Il tradizionale campo di interesse della m. del l. è lo studio degli effetti sulla salute di fattori (chimici, fisici, biologici) cui i lavoratori sono esposti nell’ambiente ove svolgono la loro attività. Questo settore ha avuto notevole sviluppo soprattutto a partire dagli anni Sessanta del 20° sec. e ha consentito di stabilire strategie di intervento volte alla prevenzione delle malattie professionali. Nei paesi tecnologicamente avanzati si assiste a una riduzione della patologia da lavoro tradizionale (silicosi, asbestosi, saturnismo, infortuni, ecc.) grazie non solo alle trasformazioni socioeconomiche, ma anche agli interventi della m. del l. che ha partecipato al miglioramento delle condizioni ambientali e tecniche. Dalla più ampia conoscenza dei fattori causali delle malattie professionali sono derivate una sorveglianza e una programmazione sanitaria più efficienti, che hanno contribuito a una diminuzione di incidenza della patologia da lavoro. La m. del l. si occupa anche dell’impatto che l’ambiente lavorativo può avere sullo stato psicofisico del soggetto (chiamato pure in causa in molte malattie croniche la cui origine è multifattoriale, come la cardiopatia ischemica). La m. del l. si occupa delle conseguenze degli infortuni (medicina infortunistica), e delle malattie professionali, acute o croniche, direttamente derivanti dall’attività lavorativa, quando esista un rapporto causale diretto con la lavorazione a cui è adibito il lavoratore. L’art. 13 del d.lgs. 38/2000 ha introdotto il concetto di danno biologico, per il quale il lavoratore deve essere risarcito non solo quando la sua capacità al lavoro è limitata o annullata a causa dell’infortunio occorso sul lavoro, ma anche quando esistono riflessi sulla sua vita (affettiva, culturale, sportiva, ecc). L’evoluzione della m. del l. è sempre più indirizzata verso la prevenzione, la promozione della salute attraverso l’educazione sanitaria, e la correzione dello stile di vita nell’ambito lavorativo.