medicina di prossimita
medicina di prossimità loc. s.le f. Insieme delle misure e delle strutture sanitarie e sociali predisposte per l’assistenza dei cittadini, integrate in una rete di servizi territoriali, al fine di curare e prevenire le malattie e di promuovere la salute sociale.
• «Questi dati ci stimolano a migliorare un servizio su cui puntiamo molto ha detto Albert Lanièce, assessore regionale alla Sanità. Nella riforma federale dello Stato, con l’individuazione dei cosiddetti “costi standard” sono state determinate le soglie da applicare per suddividere le risorse: il 60 per cento dei fondi andrà alla medicina sul territorio, il 35 alle strutture ospedaliere e il restante 5 per cento alle attività di prevenzione. Il disegno è chiaro: dare sempre maggiore importanza alla medicina di prossimità, per sgravare pronto soccorso e ospedali». (Alessandro Mano, Stampa, 14 novembre 2010, Aosta, p. 56) • L’evento ha visto partecipare i rappresentanti di categorie, organizzazioni e associazioni che compongono la rete della salute in regione. Rete, che secondo la riforma, ha ribadito [Maria Sandra] Telesca, come si legge in un comunicato, «dovrà essere sempre più vicina ai cittadini, attraverso una medicina di prossimità davvero rispondente alle attese di tutti». (Piccolo, 22 marzo 2015, p. 16, Provincia) • Poi, la promessa: tutto il risparmio ottenuto con l’operazione appropriatezza sarà reinvestito nel sistema sanitario. «Anche e soprattutto a favore della medicina del territorio ‒ ha precisato [Beatrice] Lorenzin ‒ che noi abbiamo tutto l’interesse a rafforzare con i medici». (Barbara Gobbi, Sole 24 Ore, 13 febbraio 2016, p. 18, Norme e tributi).
- Composto dal s. f. medicina, dalla prep. di e dal s. f. inv. prossimità, ricalcando l’espressione fr. médecine de proximité.
> medicina del territorio, medicina territoriale.