medicina personalizzata
loc. s.le f. Percorso di analisi diagnostica e genomica del paziente che mira all’individuazione delle strategie terapeutiche più efficaci.
• L’annuncio del sequenziamento del genoma umano nel 2000 ha portato una serie di promesse, compresa la possibilità di sviluppare la medicina personalizzata, cioè di identificare le caratteristiche individuali ricevute al momento del concepimento, comprese quelle che ci rendono suscettibili alle malattie comuni. […] All’atto del primo annuncio del sequenziamento del genoma umano, esattamente 13 anni or sono, Francis Collins, uno dei coordinatori del progetto, aveva promesso che la medicina personalizzata sarebbe stata disponibile a partire dall’anno 2010 e che da quel momento sarebbe stato possibile utilizzare test in grado di identificare il rischio individuale di sviluppare le malattie di cuore, i tumori e altre malattie comuni e subito dopo sarebbero stati sviluppati protocolli individualizzati di prevenzione e terapia. A tre anni di distanza da quel presunto traguardo possiamo a ragione affermare che la sola sequenza del Dna è in grado di spiegare solo una piccola parte la nostra complessità biologica. (Bruno Dallapiccola, Avvenire, 20 giugno 2013, p. 18, è Vita) • «La medicina personalizzata, annunciata da tempo, ‒ precisa Giuseppe Testa, professore di Biologia molecolare all’Università di Milano e direttore del Laboratorio di Epigenetica delle cellule staminali all’Istituto europeo di Oncologia ‒ così non è stata. Si è limitata a stratificare meglio i pazienti, riclassificandoli a livello molecolare e individuando terapie valide per quei gruppi, non per il singolo […]. Più che di “personalizzazione” si dovrebbe parlare di “gruppizzazione”». (Adriana Bazzi, Corriere della sera, 13 settembre 2015, p. 48, Salute) • Sono diversi i filoni dai quali si attendono importanti progressi: gli sviluppi della medicina personalizzata, gli avanzamenti nella diagnostica attraverso la biopsia liquida, l’immunoterapia per contrastare ed eliminare le cellule tumorali e gli studi sulla carta d’identità genetica dei tumori che, suddividendo i pazienti in base alla capacità di rispondere a determinate terapie, puntano a sviluppare percorsi di cura più efficaci e tollerabili anche per lunghi periodi. (Anna Della Moretta, Giornale di Brescia, 3 novembre 2017, p. 17, La Città).
- Composto dal s. f. medicina e dal p. pass. e agg. personalizzato.
- Già attestato nella Stampa del 27 giugno 2000, p. 7, Estero (Piero Bianucci intervista Edoardo Boncinelli).